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Lutto 24 Giu 2014

Ci ha lasciati Bruno Ambrosi, una lunga carriera in Rai Siddi e Rossi: un protagonista della riforma per la professione

E' morto stanotte nella sua casa a Milano Bruno Ambrosi, giornalista con una lunga carriera alla Rai e poi consigliere dell'ordine e presidente dell'Istituto per la formazione al giornalismo Carlo De Martino di Milano. Nato a Pontremoli nel 1930, Ambrosi è stato anche consigliere regionale della Lombardia per una legislatura.

E' morto stanotte nella sua casa a Milano Bruno Ambrosi, giornalista con una lunga carriera alla Rai e poi consigliere dell'ordine e presidente dell'Istituto per la formazione al giornalismo Carlo De Martino di Milano. Nato a Pontremoli nel 1930, Ambrosi è stato anche consigliere regionale della Lombardia per una legislatura.

E' morto stanotte nella sua casa a Milano Bruno Ambrosi, giornalista con una lunga carriera alla Rai e poi consigliere dell'ordine e presidente dell'Istituto per la formazione al giornalismo Carlo De Martino di Milano. Nato a Pontremoli nel 1930, Ambrosi è stato anche consigliere regionale della Lombardia per una legislatura. (MILANO, 24 GIUGNO - ANSA)

GIORNALISTI: FNSI, CORDOGLIO PER SCOMPARSA BRUNO AMBROSI, PROTAGONISTA PER RIFORMA PROFESSIONE

“Un’altra notizia di grande tristezza raggiunge la comunità dei giornalisti italiani: a Milano è morto oggi anche il collega Bruno Ambrosi, 84 anni, professionista dal 1957, giornalista di punta della Radiotelevisione e protagonista innovativo della formazione per giovani giornalisti e praticanti.
Uomo di profonda cultura, di grande impegno civile e pubblico (in una fase della sua vita è stato consigliere regionale della Lombardia), ha caratterizzato la sua esperienza nel giornalismo sul piano della promozione etica dei valori della professione, da coniugare alla competenza e alla capacità di capire e interpretare, partendo dalla realtà, i fenomeni complessi della società. E’ stato una delle colonne portanti della redazione milanese della Rai dove ha svolto incarichi di caporedattore nel Tg2 e Tg3.
E’ stato, inoltre, animatore del “Bollettino di controinformazione” all’inizio degli anni Settanta, assieme ai colleghi Morando Morandini, Marco Nozza e tanti altri. Protagonista delle battaglie sindacali e soprattutto sul terreno della deontologia e della riforma dell’Ordine professionale, Bruno Ambrosi, esponente della componente “Nuova Informazione”, è stato a lungo consigliere regionale e poi nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Ha presieduto l’Istituto di Formazione di Giornalismo dell’Ifg, uno delle più qualificate scuole di accesso della professione in Italia.
Con la Fnsi, nel rimpianto per la scomparsa di Bruno Ambrosi, siamo vicini alla famiglia con i sentimenti di profondo cordoglio”.

AMBROSI UN PEZZO DI STORIA DELLA TELEVISIONE

Bruno Ambrosi, scomparso all’età di 84 anni, è stato uno dei pionieri del giornalismo televisivo in Italia. Poco più che ventenne aveva fatto parte, negli anni ’50, di una pattuglia di giovani che, a Milano, prima sperimentarono il linguaggio – inedito per quei tempi – dell’informazione per immagini - e poi lo avevano applicato con creatività al telegiornale.
Al primo posto il mestiere di giornalista, ma grandi passioni civili (la politica e il sindacato). Ambrosi è stato consigliere regionale della Lombardia, eletto come indipendente nelle liste del PCI, dal 1985 al 1990. In campo sindacale figura di riferimento della corrente di Nuova Informazione.
Inviato, seguì grandi avvenimenti come il Vajont, la morte di Mattei, il disastro di Seveso. E’ stato anche conduttore della rubrica RAI AZ, un fatto come e perché, trasmissione di punta del giornalismo tv. Nel 1972 vinse il Premiolino. Negli ultimi anni in RAI gestì l’edizione del TG3 in onda da Milano.
Consigliere dell’Ordine dei giornalisti, prima lombardo e poi nazionale, si è dedicato a lungo alla formazione dei giovani, dirigendo per parecchi anni l’Istituto di Formazione al Giornalismo “Carlo De Martino”. Da www.alg.it/

GIORNALISTI: ART.21, ADDIO A BRUNO AMBROSI GIORNALISTA SERIO E RIGOROSO

"Ci ha lasciato Bruno Ambrosi, un giornalista serio e rigoroso, una persona gentile e libera che, nella sua vita, ha sempre contrastato censure, bavagli, oscurità ed oscurantismi. Non sopportava logge, cordate e conventicole e, per questo, pagò anche un duro prezzo professionale e personale. Lo ricordiamo tra i fondatori dei giornalisti del gruppo di Fiesole e di Articolo 21, sempre curioso, ironico, attento al dialogo con i più giovani; maestro severo, ma sempre accogliente ed inclusivo". Lo scrive in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti.
"Non solo non lo dimenticheremo, ma chiederemo a tutte le istituzioni sindacali e professionali che lo hanno visto protagonista- dalla Fnsi all'Ordine, dalla Associazione lombarda all'Istituto di formazione per il giornalismo, dall'Usigrai ad Articolo21 - di individuare insieme il modo migliore per ricordare Bruno Ambrosi. Un abbraccio ai suoi familiari ed in particolare alla sua compagna Michela che ha davvero condiviso le battaglie e le passioni di una vita". www.articolo21.org

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