“La possibilità data al sistema editoriale di sanare centinaia di contenziosi con l’Inpgi, attraverso il pagamento di contributi pregressi e la sostanziale riduzione di sanzioni e interessi, è stata colta e va salutata come un importante momento di regolazione e trasparenza del sistema”. Con queste parole il Presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani Andrea Camporese ha comunicato la chiusura dei termini del condono approvato dai Ministeri Vigilanti avvenuta ieri. Sono circa 160 le aziende editoriali che hanno presentato domanda di condono per oltre 27 milioni di euro a titolo di contributi e sanzioni ridotte.
“Di particolare rilievo – continua il Presidente – è l’accordo raggiunto con la Rai che ha deciso di chiudere la quasi totalità dei capitoli di contenzioso aperti da un decennio. Con i vertici dell’Azienda Televisiva pubblica abbiamo dialogato in un clima di fattiva collaborazione che ritengo molto importante, anche in linea prospettica. Più in generale ogni azione che vada nel senso della comprensione delle norme previdenziali e della loro corretta applicazione non può che rappresentare un valore per gli iscritti, per le aziende editoriali e per la stessa sostenibilità del sistema previdenziale di categoria. Valore colto, attraverso l’adesione al condono, da grandi gruppi editoriali tra i quali Rcs, Mondadori, La Stampainsieme a decine di piccoli e medi editori. Resta operante, fino al 15 di agosto del 2010, un’altra importante norma, approvata dai Ministeri preposti e derivante dall’impianto legislativo generale, che prevede la possibilità di stabilizzare i rapporti di lavoro di giornalisti collaboratori coordinati e continuativi chiudendo precedenti contenziosi. Auspico che questo ulteriore elemento possa essere visto come una straordinaria opportunità”. Nell’ambito della normativa di condono sono oltre 100 le posizioni di lavoratori autonomi che sono state regolarizzate dal punto di vista contributivo per il pregresso.
Sull'esito del condono positivo anche il commento di Franco Siddi, segretario nazionale della Fnsi: "La regolarizzazione di centinaia di posizioni previdenziali non coperte correttamente dalle aziende e avviate a sanatoria attraverso l’adesione al condono da parte di 160 aziende editoriali è un significativo risultato dell’azione determinata dell’Inpgi, del Sindacato dei giornalisti, la Fnsi, e di una assunzione di responsabilità delle aziende nel quadro della ripresa del confronto e del dialogo tra parti sociali. Centinaia di giornalisti costretti a inquadramenti impropri pur di vedersi corrispondere un compenso per le proprie prestazioni hanno ottenuto un riconoscimento del reale lavoro svolto, come accertato attraverso i meccanismi di controllo.” Questo è il primo commento del Segretario della Fnsi, Franco Siddi dopo che l’Inpgi ha reso noti i risultati del condono deciso dall’Istituto di Previdenza della categoria, con il consenso delle parti, e sulla base delle opportunità aperte dalla legge.
“Il preventivato introito di 27 milioni di Euro a fronte dei contributi non versati o pagati in misura errata e delle sanzioni ridotte - continua il Segretario Fnsi- è anch’esso un risultato importante per i conti della previdenza autonoma di categoria. Le aziende editoriali che hanno aderito cogliendo l’opportunità del condono chiudono un contenzioso pesante e ottengono una grande riduzione delle sanzioni. Si era creato negli anni un problema di grande rilevanza e non è privo di significato il fatto che ora, abbiano scelto la strada di risolverlo, con il condono grandi aziende come Rcs, Mondadori, La Stampa e moltissimi editori piccoli e medi. E ancor di più va sottolineato che la Rai abbia sottoscritto un condono che chiude quasi dieci anni di contenzioso, individuando così una strada che potrà rilevarsi utile anche per evitare future controversie.
Per tutti i soggetti interessati adesso è più chiaro il quadro dei diritti e dei doveri nei rapporti con la previdenza dei giornalisti; un segnale positivo per la qualificazione del lavoro giornalistico. Gli editori ora hanno anche un’altra opportunità: stabilizzare i collaboratori coordinati e continuativi per i quali sia stata contestata la natura dipendente del rapporto di lavoro (ben oltre le 100 posizioni già sistemate con il condono), beneficiando di notevoli agevolazioni di legge recepite dall’Inpgi.
La Fnsi continuerà, accanto all’Istituto di Previdenza della categoria ad operare perché si affermi in maniera diffusa la piena correttezza nell’applicazione del contratto di lavoro e degli obblighi sociali che ne derivano”.