''Rai Sport ha diritto a una guida di alto profilo che segni una forte discontinuità con l'altra gestione e avvii il necessario rilancio della Testata''. Lo sostiene in una nota il Cdr, che spiega di condividere ''pienamente la relazione del segretario Roberto Natale che ha aperto il X Congresso Usigrai a Montesilvano''.
''Ribadendo piena fiducia nel metodo finora seguito dal vertice aziendale per le nomine - aggiunge il Comitato di redazione - il sindacato chiede con forza che anche per la Testata sportiva vengano adottati criteri di professionalità, trasparenza e rigore sul piano etico-morale nella scelta del nuovo direttore. Criteri tanto più indispensabili dopo il coinvolgimento di alcuni esponenti della Testata nello scandalo 'Calciopoli'. I vertici aziendali hanno a più riprese sottolineato il bilancio negativo dell'ultima direzione e la necessità di un cambiamento, che aveva portato all'individuazione di Clemente Mimun quale nuova guida della Testata. Una scelta, apprezzata dal Cdr, che non si è potuta realizzare, ma che rappresenta la traccia da seguire con coerenza - spiega ancora il sindacato - nell'individuazione di chi sarà chiamato a rilanciare e pacificare Rai Sport. Ci auguriamo che non prevalgano altre logiche, specie quelle legate a rigide attribuzioni politiche, che i giornalisti di Rai Sport, desiderosi solo di tornare a fare bene il loro mestiere, non potrebbero tollerare''. (ANSA)