L'Ordine dei giornalisti e l'Universita' di Padova considerano il Master in giornalismo, il solo del Triveneto, ''al centro di un progetto cosi' ambizioso da imporre che non possa essere sfiorato dal benche' minimo sospetto''. Proprio per questo - spiegano quindi in un comunicato congiunto sulla vicenda dell'assunzione come fonico del figlio del rettore dell'Ateneo - sia l'Universita' che l'Ordine dei giornalisti, ciascuno su propria iniziativa, hanno consegnato alla magistratura ''ogni documento in loro possesso''.
(ANSA) - PADOVA, 20 GEN - ''E' interesse comune infatti - sottolineano - consentire che rapidamente vengano effettuate anche le valutazioni giudiziarie che sgombrino il campo da ogni dubbio sulla regolarita' del concorso relativo all'assunzione del tecnico Federico Milanesi, svoltosi nel rigoroso rispetto delle normative dell'Universita' senza, quindi - puntualizza il comunicato congiunto - che l'Ordine dei giornalisti ne fosse preventivamente informato, ne' mai coinvolto''. L'Ateneo, precisano Universita' e Ordine dei giornalisti, ''ha autonomamente deciso di utilizzare il tecnico fonico Federico Milanesi, avvalendosi della sua competenza professionale, regolarmente selezionato seguendo la procedura amministrativa, all'interno della struttura universitaria in cui e' stato incardinato, secondo le esigenze della struttura stessa, senza peraltro prevedere un suo coinvolgimento nelle attivita' del Master, per le cui necessita' si provvedera' diversamente''. L'Ordine dei giornalisti, da parte sua, ''apprezza l'atteggiamento costruttivo del Magnifico Rettore e dell'Universita' e, considerando superate le motivazioni delle dimissioni del collega Antonio Di Lorenzo, gli chiede di tornare al suo posto di direttore del laboratorio. Sia Ordine che Universita', infine, confermano ''piena e rinnovata fiducia al prof.Ivano Paccagnella quale direttore del Master''. (ANSA).