Positivo il rinvio delle nomine in Rai. Lo dichiara Carlo Verna, segretario Usigrai.
"Le nomine servono, tuttavia è stato giusto fermarle per una riflessione sul metodo. Apprezziamo la scelta di non andare avanti, ma il bivio è spostato di qualche metro. Se si considera, nel solco di quello che i cittadini hanno chiesto coi referendum, la Rai un bene comune,allora si troverà un modo per nomine condivise e di alto profilo,se invece si deve far contento il Palazzo che già trema, assecondandone faticosamente tutte le anime, allora ci sarà un danno ulteriore ad un'azienda che ha
bisogno di un rilancio anche di immagine.
Noi - prosegue - altri danni non ne tollereremo e osiamo pensare che l'opinione pubblica sia in sintonia. Al direttore generale chiediamo di fare con coraggio quel che pensa giusto e non quel che cerca di imporle la maggioranza di governo che forse pressa anche quella consiliare.
Ma l'appello è anche al contrario: lasciate lavorare Lorenza Lei senza pretendere scelte che corrispondano ai vostri desideri e non all'interesse dell'azienda". (TMNews)
RAI: VERNA, DA GARIMBERTI BENE RUOLO TUTELA DA INCIUCIO =
Roma, 16 giugno - Nella vicenda delle nomine per ora rinviate "il presidente Garimberti ha svolto un ruolo di tutela importante per l'azienda. Gliene diamo atto e faremo quadrato
intorno a lui" Lo dichiara Carlo Verna, segretario dell'Usigrai, secondo il quale "c'era un inciucio della maggioranza consiliare. Mi spiace aver letto certe dichiarazioni del consigliere Bianchi Clerici, che stimo ma che insieme alla Lega temo debba delle risposte non solo ai sindacati aziendali, ma anche alla base del suo partito". Per Verna, "i vizi romani che di solito Bossi e i suoi denunciano, sono accettabili e alimentabili quando c'è una bella fetta di torta anche per loro? Non credo ci possano dire che il paragone non sia calzante!". (AGI)
RAI: CDR TG2, MENTRE SI CERCA NOMINA CONDIVISA TESTATA MUORE
SOSPESO IL SIT IN, MA SI APRE STATO DI AGITAZIONE
Il comitato di redazione del Tg2 ''ha interrotto il sit in iniziato stamane a viale Mazzini per richiamare l'attenzione della direzione generale sul futuro della testata. Mentre si cerca con sforzo e con impegno la soluzione ad una nomina largamente condivisa per il nuovo direttore, il Tg2 purtroppo, muore''.
''Siamo da tre anni alle prese con un processo di digitalizzazione iniziato e mai concluso - afferma il comitato di redazione della testata in una nota - i cui tempi di realizzazione si spostano all'autunno 2012. Un disagio gravissimo che si ripercuote sul lavoro quotidiano di giornalisti e impiegati e che mette a rischio la produzione delle cinque edizioni del nostro tg. Abbiamo ricevuto ampie
rassicurazioni dalla direzione generale sull'impegno e sull'attenzione che l'azienda dedichera' al processo di digitalizzazione: una sfida irrinunciabile per una televisione di servizio pubblico che deve essere realmente competitiva per contenuti e tecnologia''.
''In discussione - insiste il cdr - non è solo il futuro del Tg2, ma anche quello delle altre testate giornalistiche delle Rai, coinvolte in questo processo e per le quali si prevedono tempi ancora piu' lunghi. Dopo questo impegno da parte dell'azienda il cdr sospende il sit in, ma dichiara aperto lo
stato di agitazione''. (ANSA)
RAI: DA CDR DI TG1 E TG3 SOLIDARIETA' AL TG2, "AZIENDA RISPONDA"
I Comitati di redazione del TG1 e del TG3 "esprimono solidarieta' ai colleghi del TG2 e condividono le loro preoccupazioni. Il ritardo nella digitalizzazione mette
a rischio anche le nostre testate e il servizio pubblico è chiamato a competere con strutture e metodi obsoleti in un mondo dove l'innovazione tecnologica è fondamentale".
"Riteniamo positivo - dice ancora la nota dei due Cdr - l'impegno assunto oggi dall'Azienda a cui chiediamo pero' risposte chiare al piu' presto". (AGI)