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Ussi Campania premia Reina
Gruppi di Specializzazione 11 Mag 2016

Campania, assegnati i "Premi fair play 2016"

Consegnati a Napoli i premi "Fair play 2016" dell'Ussi Campania - Gruppo "Felice Scandone". Riconoscimenti sono andati al calciatore Pepe Reina, al canottiere Luciano D'Agostino, al pugile Carmine Tommasone e all'olimpionico di scherma Diego Occhiuzzi. Al presidente del Tennis Club Napoli, Luca Serra, il “Premio Amico Ussi Campania 2016”. Menzioni speciali al collega Paolo Barbuto e al dirigente del dipartimento Beach soccer della Fifa, Ferdinando Arcopinto.

Il calciatore Pepe Reina, il canottiere Luciano D’Agostino, il pugile Carmine Tommasone e l’olimpionico di scherma Diego Occhiuzzi. Sono loro i vincitori del “Premio Ussi Campania Fair Play 2016”, il riconoscimento assegnato dal gruppo regionale dell’Unione stampa sportiva italiana “Felice Scandone”.
«Ciascuno di loro – spiega il presidente dell’ Ussi Campania, Mario Zaccaria – con il proprio comportamento in campo sociale, ha dimostrato che i valori agonistici, le capacità sportive si possono e si devono coniugare con quelle morali. Far del bene, impegnarsi nel sociale è sempre importante, ma quando tali attività vengono svolte da personaggi che sono un esempio per milioni di persone e soprattutto per le giovani generazioni l’effetto positivo che ne deriva è ancora più apprezzabile».
Il portiere del Napoli, Pepe Reina, di recente si è recato in visita nel reparto di oncologia pediatrica del Policlinico ed ha trascorso una mattinata assieme ai piccoli ammalati, portando con sé una ventata di allegria, di gioia e di speranza in un contesto solitamente contrassegnato da tristezza ed angoscia.
«Ringrazio tutti per questo premio – ha detto il calciatore ricevendo il riconoscimento – che non credo di meritare. Fare del bene ai bambini è un gesto umanitario. Noi calciatori dobbiamo dare l’esempio, non ci costa nulla regalare mezz’ora per incontrare persone bisognose a cui regalare una piccola gioia e quando vedi il sorriso di questi bimbi che vivono momenti difficili con una malattia del genere, tutto diventa più semplice. A volte chiedo a mia moglie di visitare più spesso tali posti, mi sembra sempre di non fare abbastanza, posso promettere di farlo ancora più spesso».
Luciano D’Agostino, l’atleta sedicenne della Canottieri Napoli, campione italiano otto junior di canottaggio, intervenuto per difendere due compagne di classe, pesantemente infastidite da una decina di giovani di un branco violento e per questo brutalmente aggredito ha detto di aver fatto una gesto spontaneo e naturale. «Chiunque – ha sottolineato – al posto mio si sarebbe comportato nello stesso modo. Ho fatto una cosa normale».
Il pugile Carmine Tommasone, titolare della corona Intercontinentale Wba dei pesi piuma, protagonista sul ring e sostenitore dell’ Amdos (Associazione Meridionale Donne Operate Al Seno), si è anche reso protagonista di continui ed affettuosi gesti di sostegno nei confronti di Matteo, un bambino avellinese affetto da una grave patologia, al quale non fa mai mancare il dono dei suoi guanti e delle sue magliette da allenamento. «Quando sono andato da lui – ha raccontato – ero più contento ed emozionato io del bambino».
Diego Occhiuzzi, olimpionico di sciabola, è presidente di Milleculure, il primo esempio in Italia di società sportiva che prima ancora dei risultati insegue e realizza il valore sociale dello sport, inteso come un diritto per tutti i cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce meno abbienti e più disagiate. «Noi di Milleculure – ha detto Occhiuzzi – continueremo a svolgere questa attività di sostegno e di solidarietà nei confronti soprattutto dei bambini più sfortunati. Questa è la nostra missione e d intendiamo proseguire su questa strada».
Nel corso della cerimonia di premiazione, che si è svolta ieri, martedì 10 maggio 2016, nella sede del Tennis Club Napoli, nella Villa Comunale del capoluogo partenopeo, è stato anche consegnato a Luca Serra, presidente del Tennis Club Napoli, il “Premio Amico Ussi Campania 2016”, riconoscimento destinato ad un dirigente sportivo che ha portato il suo circolo ad altissimi livelli, tanto da ottenere l’organizzazione di eventi – come la Coppa Davis – di eccezionale importanza sul piano sportivo e che hanno anche fortemente contribuito al rilancio dell’immagine della città di Napoli a livello internazionale.
L’Ussi della Campania – Gruppo “Felice Scandone”, che di recente ha costituito una propria squadra di basket fatta da giornalisti, ha inoltre consegnato una maglia al collega Paolo Barbuto, figlio del compianto Lello Barbuto, già presidente dell’Ussi Campania, pioniere a Napoli del giornalismo cestistico e grande appassionato ed esperto di pallacanestro.
Menzione speciale, infine, per il dirigente del dipartimento Beach soccer della FIFA, Ferdinando Arcopinto, che ha favorito gemellaggi all’insegna del fair play, come quello tra Italia ed Iran.

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