Sospensione di 6 mesi per Aldo Biscardi, di 4 mesi per Franco Melli, di tre mesi per Lamberto Sposini. Sono alcuni dei provvedimenti decisi dal Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Lazio nelle riunioni di ieri e oggi, in merito alle vicende legate a calciopoli.
Il Consiglio ha deciso anche la notifica di un avvertimento per Guido D'Ubaldo, sempre la stessa vicenda, mentre per Ignazio Scardina, la decisione (come da prassi) è stata sospesa in attesa della conclusione dell'inchiesta giudiziaria.(ANSA) ''Apprendo con stupore la decisione dell'Ordine del Lazio di sospendermi''. Lo dice Aldo Biscardi, dopo la sospensione di quattro mesi che gli è stata inflitta dall'Ordine del Lazio. ''Ritengo che si tratti di una presa di posizione inaudita - per altro appresa dalle Agenzie di stampa e non ancora comunicatami ufficialmente - perché tanto il procedimento penale - aggiunge Biscardi - quanto quello sportivo si sono conclusi senza nemmeno sfiorare la mia persona e anche perché mi sarei aspettato dall'Ordine una mia difesa in relazione alle insinuazioni diffuse da alcuni organi d'informazione verso i quali saranno assunte le più opportune azioni legali''. ''Tranquillizzo comunque i miei ascoltatori e tutti coloro che fedelmente mi hanno seguito in questi anni ribadendo che 'Il Processo di Biscardi' - spiega il giornalista - continuerà nel suo solito stile di battaglia, chiarezza e linearità su 7Gold, specialmente dopo i crescenti successi delle prime puntate. Comunque, attenderò la notifica della decisione e una volta appresi e valutati i motivi assumerò le iniziative più opportune non escludendo quella di cancellarmi da un ordine che finora ha dimostrato di non tutelarmi come avrebbe dovuto''. (ANSA) ''Un provvedimento già preso, una prova di grave scorrettezza perché è stato ufficializzato prima di avvertire il sottoscritto e i miei legali''. Il giornalista Franco Melli commenta cosi la sospensione di quattro mesi decisa dal Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Lazio in merito alle vicende legate a calciopoli. ''Ma a parte la questione formale - prosegue Melli - credo che tutto è stato deciso indipendentemente da quella che è stata la mia memoria difensiva in cui ho ribadito di non avere mai parlato di Juventus sui giornali ma solo al Processo di Biscardi. Ma quello era uno show dove, dopo il tramonto delle squadre romane, c'era uno schieramento triangolare che riguardava le vicende di Inter, Milan e Juve. Essendoci tutti giornalisti milanesi ho preso la parte della Juve. Il mio pensiero poteva coincidere con quello di Moggi solo quando c'erano i fatti, molte volte è capitato (e si sente nelle intercettazioni) io dicevo il contrario di quello che sosteneva il dg juventino. Ma per il mio lavoro mi chiamavano anche Facchetti, Lucchesi, Baldini, Gaucci, un po' tutti. I miei legali hanno sollevato l'eccezione, che non è stata presa in considerazione, che non essendo indagato non potevo essere sottoposto ad alcun provvedimento disciplinare. Perché allora la sospensione? Lo hanno fatto per giustificare la loro esistenza. Non so che tipo di conseguenza ci potranno essere, per l'attività che svolgo come privato cittadino (scrivo e parlo dove ritengo opportuno). Mi dà fastidio la maleducazione, e anche la scorrettezza, di avere reso noto il provvedimento senza prima avvertirmi''. (ANSA) Lamberto Sposini ed il suo difensore Giulia Bongiorno hanno appreso ''con viva sorpresa'' la decisione del consiglio dell' Ordine dei Giornalisti del Lazio di sospendere lo stesso Sposini per tre mesi, in relazione alle vicende legale a calciopoli. Lo ha riferito Giulia Bongiorno. ''Non conosciamo la motivazione'' del provvedimento, ha aggiunto l'avvocato. ''L'estrema correttezza che ha sempre ispirato Lamberto Sposini nella sua attività professionale - ha detto ancora Giulia Bongiorno - ci induce fin d'ora ad annunciare che impugneremo il provvedimento non appena sarà possibile''. (ANSA)