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Osservatorio sui media 12 Mag 2008

Calano le vendite ma crescono i lettori, un altro paradosso italiano – da lsdi.it

I dati del Rapporto sulla stampa in Italia presentato giovedì scorso a Roma dalla Federazione degli editori (Fieg)

I dati del Rapporto sulla stampa in Italia presentato giovedì scorso a Roma dalla Federazione degli editori (Fieg)

- 40,4 milioni di italiani leggono quotidiani (a pagamento, gratuiti oppure on line), mentre la diffusione e le vendite registrano una leggera flessione (-0,3), dopo i segnali di ripresa del 2006 (+ 0,9) - In rapporto al 2000 un calo delle vendite del 9,5% - La “questione meridionale” e le rigidità nella distribuzione – Continua lo squilibrio negli investimenti pubblicitari – Internet, non più un pericolo ma una opportunità – Le richieste di Biancheri a governo e parlamento http://www.lsdi.it/2008/05/09/giornali-calano-le-vendite-ma-crescono-i-lettori-un-altro-paradosso-italiano/ ------------- Giornali: in Italia sono fatti “troppo bene” Lo sostiene la Fieg nell’ ultimo Rapporto sulla stampa in Italia presentato ieri a Roma, contestando quei commentatori (“fra cui molti giornalisti”) che attribuiscono soprattutto alla qualità dei giornali stessi la colpa della scarsa propensione all’ acquisto da parte dei cittadini – Questo fenomeno, secondo la Fieg, deriverebbe invece, oltre che dalle tradizionali strozzature nella distribuzione (denunciate da anni), dalla diminuzione della capacità di spesa delle persone, che non tocca solo i giornali ma tutto il settore della cultura – E va inquadrato nel problema più generale del “deficit culturale” del nostro paese http://www.lsdi.it/2008/05/09/giornali-in-italia-sono-fatti-troppo-bene/ ------------------- C’è ancora vita dopo la carta stampata Quale sarà il futuro della stampa? – Quali prospettive di crescita tecnica ed economica riserva il Web? - Come si comportano gli inserzionisti? - Come cambiano le redazioni e che forme assume l’informazione?- Questi i temi affrontati in un articolo del New York Times, a partire dall’esperienza dell’ International Data Group, editore di nicchia che ha visto il proprio fatturato crescere in seguito alla migrazione sul Web http://www.lsdi.it/2008/05/07/c%e2%80%99-e-ancora-vita-dopo-la-carta-stampata/ --------------- La rivoluzione multimediale ormai non fa più paura L’ 86% di direttori e redattori capo di decine di quotidiani di tutto il mondo ritengono che l’ integrazione delle redazioni stampa e online sarà la norma e l’ 83% sono convinti che entro cinque anni ai giornalisti si chiederà di produrre articoli e servizi per tutti i tipi di supporto – I dati della seconda edizione del “Newsroom Barometer”, un sondaggio compiuto su 704 direttori e capiredattore di 120 paesi e presentato stamani nella sede della Reuters a Londra – L’ 85% degli interpellati sono “ottimisti” sul futuro dei quotidiani – Per il 56% in futuro le notizie saranno gratuite http://www.lsdi.it/2008/05/06/la-rivoluzione-multimediale-ormai-non-fa-piu-paura/ --------- La rete Come diventare famoso in 3 ore (con un blog) Il caso del blogger che ha scatenato il passaparola sulle dichiarazioni dei redditi passando da 100 a 100.000 contatti in poche ore – Ne ha fatto un interessante resoconto lo stesso autore, un giovane consulente informatico, raccontando come la mattina del 30 aprile, dopo aver annusato la notizia, ha deciso di lanciare una “rapida campagna di buzz marketing”, riuscendo ad attirare sulla vicenda l’ attenzione di tutto il paese (anche di quello politico-istituzionale) e scavalcando ampiamente il sistema dei media ufficiali http://www.lsdi.it/2008/05/07/come-diventare-famoso-in-3-ore-con-un-blog/ --------------- I 10 contributi dei blog al giornalismo Benoit Raphael analizza su Demain tous journalistes? gli apporti che la blogosfera ha dato alla professione elencando almeno dieci nuove pratiche editoriali che si sono ormai affermate – La notizia come work in progress, la frattura della gerarchia dell’ informazione, l’ articolo come trampolino e conversazione, la scrittura “a segmenti” e un tono complessivamente nuovo http://www.lsdi.it/2008/05/06/i-10-contributi-dei-blog-al-giornalismo/ ------------- Dodici internauti italiani su 100 sono ”creators” Forrester, un sistema che permette di delineare i profili degli internauti – L’ Italia al primo posto in Europa per percentuale di creatività nel web 2.0 http://www.lsdi.it/2008/05/11/dodici-su-100-internauti-italiani-sono-%e2%80%9dcreators%e2%80%9d/ ---------- Usa: il cellulare sempre più “indispensabile” Uno studio del Pew Project sui nuovi media fra il 2002 e il 2007 – Cresce naturalmente anche la “indispensabilità” di internet e dei servizi di e-mail su blackberry, mentre declinano la televisione e la telefonia fissa http://www.lsdi.it/2008/05/07/usa-il-cellulare-sempre-piu-%e2%80%9cindispensabile%e2%80%9d/ ----------- La tv e le tv Current Tv: Al Gore all’ Ambra Jovinelli in un incontro “pieno di energia” Tutta la “blogosfera” italiana ha salutato il Premio Nobel in un teatro caldissimo non solo per la temperatura – Dalle 11 dell’ maggio la programmazione italiana è visibile sul canale 130 di Sky e sul sito dell’ emittente, dove vengono presentati anche dei filmati segnalati dagli utenti ma non ancora inserti nel palinsesto – Complessivamente comunque il 30% della programmazione è prodotta da videomaker indipendenti, che vengono pagati a partire da un minimo di 500 euro a “pod” http://www.lsdi.it/2008/05/09/current-tv-al-gore-all%e2%80%99-ambra-jovinelli-in-un-incontro-%e2%80%9cpieno-di-energia%e2%80%9d/ ----------- Dopo la esplosione in Europa la ‘mobile-tv’ raggiunge gli Usa Il boom della televisione su supporti mobili come i cellulari – L’esperienza giapponese e la scommessa del nuovo mercato europeo e statunitense – Investimenti, servizi e costi – In un articolo del New York Times si analizzano i vari mercati in cui si sta sviluppando il fenomeno della Mobile Tv, ancora in bilico tra servizio di nicchia e strumento del futuro http://www.lsdi.it/2008/05/08/dopo-la-esplosione-in-europa-la-%e2%80%98mobile-tv%e2%80%99-raggiunge-gli-usa/

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