La Fnsi prende atto della decisione della procura di Vibo Valentia di notificare due avvisi di chiusura indagine nell’ambito dell’inchiesta sull’aggressione subita, lo scorso luglio nel centro calabrese, da Klaus Davi e dalla sua troupe ed esprime vicinanza e solidarietà ai colleghi finiti "sotto tiro".
Lo stesso Klaus Davi, del resto, ha più volte denunciato di aver ricevuto minacce ed aggressioni in relazione alle inchieste da lui condotte in quella realtà.
«Anche in questo caso – commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti – la Federazione nazionale della stampa italiana non può che confermare la disponibilità a costituirsi parte civile in un eventuale processo, perché nessun cronista deve sentirsi solo di fronte a qualsiasi tipo di minaccia o aggressione».