Sconcerto e preoccupazione. Così l’Associazione della stampa di Puglia commenta «il pesante clima intimidatorio, corredato di esplicite minacce ai danni dei giornalisti di Brindisi, che si respira con l’avvicinarsi del ballottaggio per le amministrative 2016».
L’ultimo episodio, in ordine di tempo, riguarda il collega Gianmarco Di Napoli, direttore del quotidiano online “Senza Colonne”, e la pubblicazione di un articolo riguardante il candidato sindaco Nando Marino e il legittimo appello lanciato dal giornale a rendere pubbliche eventuali sue pendenze penali. «In tutta risposta – fa sapere l’Assostampa – uno dei candidati nelle liste del centrosinistra a sostegno di Marino, tale Massimo Brento, ha pensato bene di definire sul suo profilo Facebook “giornalastro di merda” il direttore del quotidiano, scrivendo che “la città è così piccola ca sangu di ktm, prima o poi ti incontrerò e quello sarà il più bel giorno dalla mia vita”».
Esternazioni che allarmano il presidente dell’Assostampa Puglia, Bepi Martellotta, che commenta: «Augurandoci che la magistratura, investita del caso dal collega, faccia luce nel più breve tempo possibile sull’episodio, riteniamo particolarmente grave che chi si candida al ruolo di amministratore pubblico concepisca così i rapporti con la stampa locale, ottenendo finanche sostegni alle diffamazioni pubbliche e alle esplicite minacce rivolte sui social network a danno dei colleghi impegnati a tutelare il diritto di cronaca e il diritto all’informazione nella città».
Il sindacato dei giornalisti pugliesi lancia quindi un appello a tutte le istituzioni, «a cominciare dalla Procura e dalla Prefettura di Brindisi ma anche dalla Regione, perché vigilino sul corretto svolgimento della campagna elettorale a Brindisi e chiede altresì al candidato sindaco e a tutte le forze politiche del centrosinistra che lo stanno sostenendo di prendere le distanze dal gravissimo episodio».