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Editoria 27 Ott 2006

Boris Biancheri (Fieg): “Bene l’attenzione posta dal Cnel verso il settore dell’editoria giornalistica”

''Desidero esprimere apprezzamento per l'attenzione che il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) rivolge all'editoria giornalistica nel quadro delle attività previste nel programma di consiliatura''. Lo ha detto il presidente della Federazione italiana editori giornali, Boris Biancheri, a commento dei lavori dell'assemblea del CNEL del 25 ottobre scorso.

''Desidero esprimere apprezzamento per l'attenzione che il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) rivolge all'editoria giornalistica nel quadro delle attività previste nel programma di consiliatura''. Lo ha detto il presidente della Federazione italiana editori giornali, Boris Biancheri, a commento dei lavori dell'assemblea del CNEL del 25 ottobre scorso.

L'Assemblea ha infatti approvato un documento di osservazioni alla legge finanziaria per il 2007 nel quale viene sottolineata, in materia di editoria, l'insufficienza delle risorse stanziate per i prossimi anni in favore di un settore ''da considerare fondamentale per la salvaguardia di valori di rilievo costituzionale quali la libertà e il pluralismo dell'informazione. Nel complesso si legge ancora nel documento la manovra finanziaria 2007 non prevede interventi significativi, anche sul piano degli incentivi per assecondare i notevoli investimenti richiesti dall'evoluzione tecnologia in atto''. Secondo Biancheri, la presa di posizione del CNEL appare tanto piu' opportuna alla luce delle dichiarazioni rese alla Commissione cultura della Camera dal sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all'editoria, Ricardo Franco Levi, che ha affermato la necessità di adeguati sostegni finanziari al settore accanto ad aggiustamenti normativi. Biancheri ha, poi, ricordato come l'Assemblea del CNEL abbia approvato un altro importante documento contenente osservazioni e proposte sul divario digitale in Italia nel quale vengono presi in considerazione anche temi riguardanti la competitività e le risorse nel settore dei media. Per il presidente della Fieg ''è estremamente significativa la parte del documento nella quale viene riconosciuto come l'equilibrio nella raccolta pubblicitaria sia fondamentale per consentire lo sviluppo pluralistico del sistema dei media''. (ANSA)

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