Anche i giornalisti lavoratori autonomi, partite Iva e titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, in possesso dei requisiti previsti – al pari degli altri lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Inps e ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza – riceveranno il bonus di 200 euro previsto dal "Decreto Aiuti".
A differenza di pensionati e lavoratori dipendenti, però, per l'erogazione della una tantum dovranno attendere un decreto attuativo, che doveva essere emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto, nel quale saranno stabiliti criteri e modalità di assegnazione del sussidio.
Gli aventi diritto titolari di trattamenti di quiescenza hanno ricevuto il bonus con il rateo di luglio. I lavoratori dipendenti in possesso dei requisiti lo riceveranno nella busta paga relativa allo stesso mese.
Per la platea dei lavoratori autonomi, liberi professionisti e cococo, compresi quindi anche i giornalisti iscritti all'Inpgi2, il dl Aiuti ha istituito un apposito fondo di 500 milioni di euro e stabilito che sarà un ulteriore decreto ministeriale, in attesa di emanazione, a fornire tutti i dettagli. Come, fra l'altro, anticipato dagli uffici della Fnsi con la circolare del direttore Tommaso Daquanno del 16 giugno 2022.
Il bonus non è tassabile e non concorre a formare il reddito.
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