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Editoria 02 Lug 2008

Bonaiuti: “Contributi anche in base a nuovi occupati” Giulietti: “Assicurare la copertura per i contributi 2008”

Nella nuova legge di sistema per il settore dell'editoria che il governo intende varare probabilmente già in autunno, tra i criteri per l'assegnazione dei contributi pubblici alle imprese editoriali ci sarà anche ''l'aumento dell'occupazione, cioè la creazione di nuovi occupati''. Lo ha ribadito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria, Paolo Bonaiuti, ascoltato oggi in commissione Cultura alla Camera.

Nella nuova legge di sistema per il settore dell'editoria che il governo intende varare probabilmente già in autunno, tra i criteri per l'assegnazione dei contributi pubblici alle imprese editoriali ci sarà anche ''l'aumento dell'occupazione, cioè la creazione di nuovi occupati''. Lo ha ribadito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria, Paolo Bonaiuti, ascoltato oggi in commissione Cultura alla Camera.

''Pensiamo a collegare i contributi, laddove potranno essere assegnati, anche ai nuovi occupati'', ha spiegato Bonaiuti. ''È un modo per creare nuovi spazi di occupazione per i giovani''. Il sostegno pubblico, ha ribadito il sottosegretario, sarà anche collegato ''alle copie effettivamente distribuite e vendute e non a quelle dichiarate e basta. È un principio di chiarezza e di trasparenza, ma anche un sistema per recuperare un po' di soldi''. Nel complesso, Bonaiuti ha ripetuto che il suo intento è ''procedere al di sopra delle parti, pur nelle difficoltà della congiunta economica e finanziaria attuale. Basti pensare che un anno fa il petrolio costava 70 dollari al barile e sembrava una cifra insormontabile: che dovremmo dire oggi, quando il prezzo si è più che raddoppiato?''. La legge di sistema, dunque, non potrà che procedere ''nel segno del risparmio'' e fondarsi su un lavoro ''di forbice e lesina'', anche se, ha concluso Bonaiuti, ''cercheremo di fare il possibile per il settore''. (ANSA) Il governo ''deve assicurare la copertura per i contributi 2008: mancano all'appello 176 milioni, come sottolineano le associazioni di settore. Il regolamento di semplificazione inserito nel decreto fiscale non puo' diventare un regolamento di tagli''. E' l'allarme lanciato da Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, dopo l'audizione in commissione Cultura della Camera del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria Paolo Bonaiuti. ''Mi fa piacere - dice Giulietti - che Bonaiuti abbia assunto l'impegno ad aprire un tavolo con tutti i soggetti interessati, giornalisti, editori, poligrafici ed edicolanti e a informare la commissione passo dopo passo anche di eventuali modifiche regolamentari. Siamo disponibili anche all'idea di una modifica radicale del sistema di assegnazione dei contributi pubblici. Ma non si possono dare segnali di incertezza agli imprenditori a bilanci gia' approvati: i contributi 2008 devono essere garantiti''. Giulietti si augura anche che ''un primo segnale per l'editoria arrivi in Finanziaria, con il credito di imposta per la carta o per l'innovazione tecnologica''. (ANSA)

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