Nel futuro dell'editoria italiana vi sono tre sfide: lo ha detto il Presidente della Fieg, Boris Biancheri, intervenendo, nel teatro ''La Fenice'' di Venezia, alle celebrazioni del 120/o anniversario di fondazione del quotidiano ''Il Gazzettino''
''La prima - ha precisato Biancheri - e' quella della convergenza: non possiamo piu' pensare a delle editorie che siano fatte di compartimenti stagni. E' inevitabile prevedere delle interconnessioni tra l'uno e l'altro settore. La multimedialita' e' ormai diventata una parte dell'editoria. Questa e' certamente la sfida strategica maggiore. Credo che quello della multimedialita', delle interconnessioni e della capacita' di presentare il proprio prodotto in varie forme attraverso vari media sia una delle risposte, anche se, ovviamente, non e' una risposta facile''. La seconda sfida, per Biancheri e' rappresentata dalla gratuita' dei contenuti: ''C'e' un'aspettativa generale che i contenuti siano gratuiti e Internet e' stato determinante in questo. Il consumatore e' disposto a spendere molto per i sistemi di accesso, ma non e' disposto a spendere per i contenuti: e' disposto a spendere molto per un televisore, ma non vuol pagare il canone. E' un fenomeno generale, non solo italiano, ma e' un dato sul quale l'editoria si trova a confrontarsi e la stampa gratuita ne e' l'aspetto piu' clamoroso. Come Presidente dell'Ansa so bene che la gratuita' dei contenuti e' un vero e proprio problema che un'agenzia di informazione si trova ad affrontare''. L'ultima sfida e' quella della distribuzione. Biancheri ha sottolineato l'importanza delle edicole, ''pero' certamente - ha aggiunto - uno dei problemi vitali e' quello della scarsita' degli abbonamenti''. ''Il sistema delle edicole che c'e' in Italia non va sostituito - ha detto in Presidente della Fieg - ma va maggiormente integrato con un sistema di vendite per abbonamento''. (ANSA)