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Osservatorio sui media 22 Gen 2011

Berlusconi e il ''facepalm'', sconfitta e vergogna

Un osservatore francese studioso di fotografia analizza le scelte iconografiche che stanno accompagnando, non solo in Italia, i resoconti sulla vicenda Ruby  -  Se Berlusconi ‘’è probabilmente incapace di provare un tale sentimento’’, questa vergogna è in qualche modo diffusa, tanto che senza forzature si potrebbe leggere queste immagini come un messaggio dei media a Berlusconi: ‘’ci vergogniamo di te’’


Un osservatore francese studioso di fotografia analizza le scelte iconografiche che stanno accompagnando, non solo in Italia, i resoconti sulla vicenda Ruby  -  Se Berlusconi ‘’è probabilmente incapace di provare un tale sentimento’’, questa vergogna è in qualche modo diffusa, tanto che senza forzature si potrebbe leggere queste immagini come un messaggio dei media a Berlusconi: ‘’ci vergogniamo di te’’

Passarsi una mano sul viso in segno di sgomento e di impotenza: è quello che in gergo internettiano viene definito facepalm e che sta trionfando in questi giorni nell’ iconografia che accompagna le cronache sullo scandalo Ruby. Lo rileva Patrick Peccatte,  studioso e blogger francese, animatore di un noto sito di cultura visuale – Culturevisuelle.org – avvicinandolo alla prassi  del giornalismo fotografico di utilizzare delle ‘’foto insolite, incongrue, a volto poco deferenti nei confronti del soggetto rappresentato’’, diventata ‘’particolarmente visibile nel contesto politico così agitato che stiamo attraversando’’.

Ma il facepalm, in particolare, aggiunge Peccatte, è stato definito come un mème dal sito  knowyourmeme, che ne ha recensito più di un centinaio di esempi. E cita il sito scherzoso  facepalm.org, che  ad ogni visitatore cambia l’ immagine (ovviamente facepalm) di accoglienza sulla home page.

Per quanto riguarda in particolare Berlusconi, Peccatte segnala in una pagina tumblr diverse foto del presidente del consiglio in posa ‘’facepalm’’ diffuse in questi giorni.

(segue su Lsdi)

@fnsisocial

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