CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Il Tribunale di Bari (Foto: @TgrRaiPuglia)
Editoria 18 Nov 2021

Bari, la Gazzetta del Mezzogiorno chiede lo stop della Nuova Gazzetta di Puglia e Basilicata

Le curatele fallimentari di Edisud e Mediterranea hanno depositato un ricorso con cui chiedono l'inibitoria cautelare all'utilizzo del marchio registrato dalla Ledi srl, società  del gruppo Ladisa spa che sta per portare in edicola un nuovo quotidiano con un nome ritenuto 'confondente' rispetto a quello della storica testata.

Le curatele fallimentari di Edisud e Mediterranea, società editrici della Gazzetta del Mezzogiorno, hanno depositato al Tribunale di Bari un ricorso con cui chiedono l'inibitoria cautelare all'utilizzo del marchio ''La Nuova Gazzetta di Puglia e Basilicata'' registrato dalla Ledi srl, società del gruppo Ladisa spa che fino al 30 luglio 2021 ha gestito la ''Gazzetta del Mezzogiorno'' e che sta per portare in edicola (l'uscita del primo numero è al momento programmata per domenica) un nuovo quotidiano con un nome ritenuto "confondente" rispetto a quello della storica testata pugliese.

Il ricorso (predisposto dallo studio Trevisan-Cuozzo di Milano), a quanto apprende l'Adnkronos, è firmato anche dalla Ecologica spa, società del gruppo Miccolis di Castellana Grotte che lo scorso 8 novembre ha ottenuto l'omologa definitiva del concordato fallimentare con cui ha rilevato la testata ''La Gazzetta del Mezzogiorno'' e che si prepara – tramite una newco – a riportare in edicola il quotidiano leader di mercato in Puglia e Basilicata, le cui pubblicazioni sono state sospese il 1° agosto dopo la rinuncia della Ledi al contratto di fitto della testata.

Nel ricorso, che chiede di concedere l'inibitoria cautelare alla pubblicazione di qualunque prodotto editoriale a nome «La Nuova Gazzetta di Puglia e Basilicata o testate simili a quest'ultima», viene ricostruita la storia degli ultimi 12 mesi a partire dal fallimento della Edisud disposto dal Tribunale di Bari su richiesta della Procura di Bari nell'ambito di indagini parallele a quelle sul crac della Banca Popolare di Bari.

Secondo il ricorso, l'utilizzo da parte di Ledi della testata "La Gazzetta di Puglia e Basilicata" potrebbe ingenerare un «rischio di confusione» sul mercato in quanto il marchio sarebbe troppo simile a quello dello storico giornale locale, dunque innescando un meccanismo di «concorrenza parassitaria» da parte della Ledi.

Il ricorso è stato assegnato al presidente della Quarta sezione del Tribunale di Bari, Raffaella Simone. I giudici – a quanto si apprende – decideranno entro le prossime 24 ore se concedere l'inibitoria urgente o se fissare una udienza di discussione. Le curatele chiedono – in caso di accoglimento – la pubblicazione del dispositivo sul Corriere della Sera e su tutti i canali social della Ledi. (Adnkronos)

@fnsisocial

Articoli correlati