L'Associazione della Stampa di Puglia e la Federazione nazionale della Stampa italiana esprimono sostegno al Comitato di redazione della Tgr Puglia e a tutti i giornalisti del Tg Rai regionale dopo il grave episodio accaduto questa mattina, 4 febbraio, nel quartiere Japigia di Bari: il giornalista Renato Piccoli, con una troupe, stava documentando i controlli dei carabinieri nel rione. Appena finite le riprese, un uomo si è avvicinato all'auto e ha intimato di andare via. Prima di allontanarsi ha colpito il finestrino con due pugni e rotto uno specchietto gridando: «Da qui ve ne dovete andare». La troupe del Tgr Puglia ha comunque completato il servizio alla presenza delle forze dell'ordine.
Il sindacato dei giornalisti pugliesi, si legge in una nota dell'Assostampa regionale, «ringraziando le forze dell'ordine per il tempestivo intervento, si appella alla Prefettura perché si faccia immediata chiarezza sul caso: i gravi episodi di giornalisti minacciati sono all'ordine del giorno ed è intollerabile che vi siano residenti o addirittura clan, come nel caso del rione Libertà, che si permettano di decidere come, quando e se debba essere garantito ai cittadini il diritto all'informazione e ai cronisti il diritto-dovere ad esercitare la libertà di stampa, entrambi tutelati dalla Costituzione».
La solidarietà del Coordinamento dei Cdr della Tgr Rai a Renato Piccoli e alla sua troupe
Due pugni alla macchina, uno specchietto rotto e minacce. Il coordinamento dei Cdr della Tgr Rai si unisce alla denuncia del Cdr della redazione pugliese per quanto successo a Bari al collega Renato Piccoli e alla sua troupe, vittime di una vigliacca aggressione mentre documentavano i controlli dei carabinieri nel quartiere Japigia. A loro la solidarietà delle giornaliste e dei giornalisti di tutta la Tgr: questo ennesimo attacco alla libertà di stampa non ci fermerà come non ha fermato i colleghi tornati poi sul posto con i carabinieri per finire il proprio lavoro.
Odg Puglia: «Minacce sempre più frequenti. Mecessario supplemento di attenzione dalle istituzioni»
L'Ordine dei giornalisti della Puglia esprime in una nota "solidarietà alla troupe della Rai aggredita mentre realizzava un servizio giornalistico nel quartiere Japigia di Bari e sottolinea con preoccupazione il fenomeno sempre più frequente di minacce rivolto agli operatori dell'informazione».
«Non possono esserci 'zone franche' per chi ha il dovere di informare e per chi ha il diritto di sapere. Anzi: è proprio in quelle 'zone' che diventa necessaria la funzione dell'informazione. Un giornalismo sotto scorta - prosegue il comunicato - è un sintomo di pericolo per la democrazia, per questo è necessario un supplemento nell'attenzione che le istituzioni già riservano agli operatori per l'informazione». (Ansa)