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Uffici Stampa 24 Mar 2011

Assostampa Toscana: “Incontro sugli uffici stampa nei Comuni dell’Empolese”

Firenze - ''Quasi la metà dei comuni senza nemmeno un ufficio stampa e solo due comuni su undici con giornalisti regolarmente assunti''. ''È tutt'altro che soddisfacente la situazione degli uffici stampa nelle pubbliche amministrazioni del Circondario Empolese Valdelsa'', così come è emerso in occasione di un incontro organizzato ad Empoli dall'Associazione Stampa Toscana, sindacato unitario dei giornalisti, presenti tra gli altri il presidente Paolo Ciampi e la consigliera nazionale Fnsi Lucia Aterini.

Firenze - ''Quasi la metà dei comuni senza nemmeno un ufficio stampa e solo due comuni su undici con giornalisti regolarmente assunti''. ''È tutt'altro che soddisfacente la situazione degli uffici stampa nelle pubbliche amministrazioni del Circondario Empolese Valdelsa'', così come è emerso in occasione di un incontro organizzato ad Empoli dall'Associazione Stampa Toscana, sindacato unitario dei giornalisti, presenti tra gli altri il presidente Paolo Ciampi e la consigliera nazionale Fnsi Lucia Aterini.

 

È stata l'occasione - si legge in un comunicato - per fare il punto sul diffuso precariato della professione giornalistica in questo territorio, ma anche per valutare gli assetti dell'informazione pubblica, non adeguati al livello di una realtà amministrativa così importante. ''In tutto il circondario sono solo due – Castelfiorentino e Certaldo - i comuni con giornalisti assunti a tempo indeterminato (anche se pure in questi casi rimane importante vigilare sulla piena applicazione della legge 150/2000 e sul corretto inquadramento del personale), mentre a Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Gambassi Terme, Montaione e Vinci non risulta alcun contratto con giornalisti''.
In riferimento a questi ultimi l'Associazione Stampa Toscana sottolinea che ''un'amministrazione pubblica, in base anche a quanto previsto dall'articolo 9 della legge 150/2000, non è obbligata ad avere un ufficio stampa, ma è obbligata, qualora abbia un'attività di ufficio stampa, a servirsi di giornalisti regolarmente iscritti all'Albo''. Il sindacato dei giornalisti invita ''le amministrazioni senza uffici stampa a valutare anche la possibilità di una gestione associata, come previsto peraltro dalla legge regionale sull'informazione e la comunicazione pubblica, strada che consentirebbe di offrire qualche possibilità di reddito a colleghi precari senza appesantire i bilanci comunali''. (ADNKRONOS)

 

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