I giornalisti iscritti all’Associazione siciliana della Stampa dovranno rivelare la loro adesione ad organizzazioni e consorterie che non rendono noti gli elenchi dei propri iscritti. Lo prevede l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale dell’Associazione riunito ieri pomeriggio a Palermo che ha anche approvato all’unanimità una mozione di solidarietà al collega Lirio Abbate e per una più forte azione di vigilanza nel mondo dell’informazione siciliana
Il Consiglio ha preso atto che “il recente attentato al collega Lirio Abate oltre a ribadire la fondamentale funzione del giornalismo come pilastro insostituibile della democrazia, rende evidente come questa stagione di violenza nei confronti dei servitori dello Stato di diritto, che si sperava fosse conclusa, è invece tuttora tragicamente aperta”. Il Consiglio ha quindi approvato i due documenti che ribadiscono un impegno forte contro “ogni tentativo tendente a svilire e comprimere la libertà di stampa”. Con l’ordine a giorno, presentato da Gigi Ronsisvalle, Enrico Bellavia e Giancarlo Macaluso, si impegna il Presidente dell’Associazione Daniele Billitteri e il Segretario Alberto Cicero a invitare i giornalisti iscritti all’Associazione siciliana della Stampa a rivelare la loro adesione, attuale o anche passata, a organizzazioni e consorterie che non rendono noti gli elenchi dei propri iscritti e a dichiarare altresì di non avere intrattenuto o intrattenere rapporti con i servizi segreti. Un’autocertificazione sullo stesso oggetto e contenuto dovrà anche essere presentata dai nuovi iscritti all’atto dell’iscrizione e anche dai candidati alle prossime elezioni di ottobre per designare i delegati siciliani al congresso nazionale Fnsi, i cui adempimenti saranno curati dalla commissione elettorale nominata ieri dal Consiglio, che si insedierà lunedì prossimo 24 settembre. Nella mozione, presentata da Enrico Bellavia e Leone Zingales, il Consiglio regionale, oltre a ribadire la solidarietà a Lirio Abbate, “chiama l’intera categoria ad un esercizio costante di vigilanza, che costituisce l’unico presidio democratico in grado di evitare l’isolamento di quanti quotidianamente svolgono il proprio lavoro con coraggio e correttezza professionale”. Il Consiglio regionale si appella quindi “alle forze dell’ordine e alla magistratura affinché si faccia piena luce in tempi brevi sull’origine e sulle motivazioni delle intimidazioni. Il Consiglio regionale respinge con fermezza quei giudizi e quei commenti espressi, talvolta con superficialità, in sede politica, tendenti a minare la credibilità e l’indipendenza dei cronisti e di quei giornalisti di frontiera che ogni giorno combattono le varie illegalità ed il potere politico-mafioso e ricorda che in un clima di veleni fioriscono minacce e violenza”. Questo il testo dell'ordine del giorno approvato: Il Consiglio regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa Premesso che Il recente attentato al collega Lirio Abbate, oltre a ribadire – nonostante i troppi tentativi di sminuire questo ruolo della categoria – la fondamentale funzione del giornalismo come pilastro insostituibile della democrazia, rende evidente come questa stagione di violenza nei confronti dei servitori dello Stato di diritto, che si sperava si fosse conclusa, è invece tuttora tragicamente aperta. Considerato Che il Consiglio nazionale dell’Ordine ha radiato Renato Farina dall’Ordine dei giornalisti per avere collaborato con i servizi segreti, attività vietata dalla legge e dalle regole deontologiche; che anche in passato erano state individuate zone grigie di contatto tra mafia, massoneria derivata e giornalisti Nel rispetto Dell’articolo 2 dello Statuto dell’Associazione siciliana della Stampa, e in nome della trasparenza che deve contraddistinguere le rappresentanza delle istituzioni giornalistiche Impegna Il presidente e il segretario dell’Associazione siciliana della stampa a invitare i giornalisti iscritti all’Associazione siciliana della Stampa, con una lettera indirizzata a tutti gli iscritti con un messaggio diffuso attraverso i mezzi di informazione, a rivelare la loro eventuale adesione, attuale o anche passata, a organizzazioni e consorterie che non rendono noti gli elenchi dei propri iscritti, dandone quindi pubblica notizia; e a dichiarare altresì di non avere intrattenuto ne di intrattenere rapporti con i servizi segreti Impegna Il presidente a inserire tra i documenti da compilare per l’iscrizione all’Associazione un’autocertificazione avente identici oggetto e contenuto Raccomanda Al presidente e al segretario dell’Associazione siciliana della stampa di render noto e diffondere questo ordine del giorno e di trasmetterlo al presidente e al segretario generale della Federazione della Stampa perché anche a livello nazionale venga avviata analoga operazione di trasparenza. Impegna La commissione elettorale a prevedere e a rendere obbligatoria per la presentazione delle candidature al Congresso nazionale della Fnsi – pena la non ammissibilità – una dichiarazione di non appartenenza del giornalista a organizzazioni o consorterie che non rendano noti gli elenchi degli iscritti.