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Associazioni 13 Mag 2005

Assemblea della sezione provinciale di Messina dell’Assostampa siciliana: Maggior utilizzo dei disoccupati per le sostituzioni anche nelle piccole realtà editoriali e nelle emittenti private

Maggior utilizzo dei disoccupati per le sostituzioni anche nelle piccole realtà editoriali e nelle emittenti private, più diritti per i free lance, allarme per il proliferare delle scuole di giornalismo che, se incontrollate, rischiano di creare una distorsione nel mercato del lavoro, azioni più incisive in prossimità della scadenza del 31 maggio che segnerà una tappa importante nella vicenda uffici stampa degli enti pubblici siciliani e unità in vista del rinnovo contrattuale.

Maggior utilizzo dei disoccupati per le sostituzioni anche nelle piccole realtà editoriali e nelle emittenti private, più diritti per i free lance, allarme per il proliferare delle scuole di giornalismo che, se incontrollate, rischiano di creare una distorsione nel mercato del lavoro, azioni più incisive in prossimità della scadenza del 31 maggio che segnerà una tappa importante nella vicenda uffici stampa degli enti pubblici siciliani e unità in vista del rinnovo contrattuale.

Maggior utilizzo dei disoccupati per le sostituzioni anche nelle piccole realtà editoriali e nelle emittenti private, più diritti per i free lance, allarme per il proliferare delle scuole di giornalismo che, se incontrollate, rischiano di creare una distorsione nel mercato del lavoro, azioni più incisive in prossimità della scadenza del 31 maggio che segnerà una tappa importante nella vicenda uffici stampa degli enti pubblici siciliani e unità in vista del rinnovo contrattuale. Sono queste le richieste scaturite dall’assemblea della sezione provinciale di Messina dell’Associazione siciliana della stampa. L’assemblea, nel corso della quale sono stati approvati all’unanimità la relazione del segretario Gulletta e il bilancio 2004, ha espresso soddisfazione per le notizie positive sull’andamento dell’Inpgi e del Fondo di Previdenza complementare ed ha rivolto un invito all’Ordine di giornalisti di Sicilia affinché vigili sulle situazioni anomale di esercizio della professione giornalistica diffuse in tutta la provincia, dove esistono, addirittura testate non registrate. Una richiesta è stata inoltrata all’Istituto di previdenza dei giornalisti affinché, alla luce della nuova normativa Inpgi 2, invii una circolare alle aziende editoriali, per ricordare l’obbligo di legge a loro carico del versamento del 2% a fronte delle prestazioni giornalistiche. Il segretario provinciale Giuseppe Gulletta

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