I giornalisti del Corriere della Sera sono riuniti da ieri in assemblea permanente per protestare contro le nuove politiche aziendali che impoveriscono il patrimonio del giornale.
La linea portata avanti dall'amministratore delegato Vittorio Colao con atteggiamenti di chiusura al dialogo e di spregio delle regole sindacali ostacola il lavoro della redazione, compromettendo la qualità dell'informazione e svilendo il Corriere della Sera alla stregua di un qualsiasi prodotto industriale. L'assemblea dei giornalisti ha affidato al comitato di redazione il mandato di incontrare il direttore responsabile Paolo Mieli per confrontarsi su tutti i temi aperti e ha affidato al Cdr un pacchetto di cinque giorni di sciopero da utilizzare nei modi e nei tempi che riterrà più opportuni. L'assemblea dei giornalisti del Corriere della Sera