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Osservatorio sui media 12 Feb 2008

Appello dell’American Jewish Committee a Napolitano contro il tentativo di boicottare la Fiera del Libro, tra i firmatari i vertici della Fnsi

Un appello a tutte le forze politiche democratiche, al mondo della cultura e della scienza perchè sia ''respinto con forza il tentativo di boicottare la Fiera del Libro'' ed in particolare al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché ''agisca contro l'inquietante tentativo di trasformare un momento importante di dialogo fra le culture, quale dovrebbe essere l'incontro tra scrittori, in un tribunale contro lo Stato di Israele e l'intero popolo ebraico''.

Un appello a tutte le forze politiche democratiche, al mondo della cultura e della scienza perchè sia ''respinto con forza il tentativo di boicottare la Fiera del Libro'' ed in particolare al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché ''agisca contro l'inquietante tentativo di trasformare un momento importante di dialogo fra le culture, quale dovrebbe essere l'incontro tra scrittori, in un tribunale contro lo Stato di Israele e l'intero popolo ebraico''.

Lo hanno lanciato l'American Jewish Committee e il Comitato accademico europeo per la lotta all'antisemitismo, con l'adesione di Colloquium Tra Occidente e Oriente, Europa Ricerca, Master internazionale di Didattica della Shoah Università Roma 3 e Religioni per la pace. I firmatari dell'appello esprimono la più ''ferma solidarietà'' verso gli scrittori israeliani fatti oggetto di una ''campagna di boicottaggio che è lesiva in primo luogo dell'immagine dell'Italia, a cui è stata inferta una ferita a valori e principi che a settant'anni dalla Legislazione razzista e sessanta dalla Costituzione dovrebbero essere un patrimonio comune di tutto il Paese''. ''La letteratura - si legge nell'appello - è espressione di libertà: impedirne la libera voce è il primo passo verso la deriva del totalitarismo. Ieri la letteratura è arrivata dove la politica appariva cieca e incapace di andare oltre gli stereotipi e i luoghi comuni della guerra fredda. La letteratura e l'arte uniscono le persone oltre il tempo e lo spazio, i confini e le culture. La minaccia di boicottaggio fa invece da sfondo ad un antisemitismo che si alimenta del conflitto mediorientale ed ha come oggetto la demonizzazione dello Stato di Israele. Tra i firmatari ci sono: Khaled Fouad Allam, Lisa Palmieri Billig, Giuseppe Caldarola, Fabrizio Cicchitto, Luigi De Salvia, Arturo Diaconale, Rodolfo Falvo, David Meghnagi, Carmine Monaco, Roberto Natale, Valentino Parlato e Franco Siddi. (ANSA)

@fnsisocial

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