Il presidente dell’Antitrust Catricalà indica alla Rai la via della privatizzazione come “strada maestra”. Il ministro delle comunicazioni Gentiloni sottolinea la centralità del tema della concorrenza anche nel settore della tv, ma chiarisce che il tema della privatizzazione rai non rientra nel programma di governo dell’Unione e che il tetto di raccolta pubblicitaria previsto dal suo ddl resterà al 45%.
I giornalisti di La7 si limitano a ricordare i seguenti dati sulla raccolta pubblicitario delle tv nazionali: In Italia la Rai raccoglie il 28,7 per cento delle risorse; Mediaset il 66,3% ; Il terzo soggetto - cioè La7 la tv del Gruppo Telecom prima realtà industriale del paese con un fatturato che supera largamente quelli sommati di Rai e Mediaset- il 2,1%. In Francia: Tf1 49% France tv (france 2, france 3, france 5) 13,4%; M6 20% In Gran Bretagna: Bbc 1 e Bbc 2 0% Itv 49% Channel 4 18,6% Five 8,2% In Spagna: Rtve (Tve1, La2) 28% Telecinco 29% Antena 3 26,8% (fonte Studio Frasi ) Riteniamo che le percentuali parlino da sole e che il futuro delle concessioni televisive oggi detenute da Ti Media – controllata da Telecom Italia - abbia a che fare con il pluralismo della comunicazione e dell’informazione del paese.