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Monica Andolfatto, segretaria del sindacato giornalisti del Veneto
Vertenze 01 Lug 2016

Antenna 3, i giornalisti tornano al lavoro. Sindacato giornalisti Veneto e Cdr: «Ora accelerare la procedura di gara»

All'indomani della rottura delle trattative con la proprietà  che ha annunciato l'esubero di oltre metà  dipendenti, il Sindacato Giornalisti Veneto e il Cdr di Antenna 3 hanno incontrato il consulente dell'azienda e il commissario giudiziale incaricato di vigilare sul concordato. È stata chiesta la garanzia del pagamento degli stipendi di giugno e di luglio, assicurando da parte dei giornalisti la ripresa del lavoro da lunedì 4 luglio, e l'avvio entro breve della procedura di gara per la cessione dell'emittente locale.

All’indomani della rottura delle trattative con la proprietà che ha annunciato l’esubero di oltre metà dipendenti, il Sindacato Giornalisti Veneto e il Cdr di Antenna 3 hanno incontrato il consulente dell'azienda e il commissario giudiziale incaricato di vigilare sul concordato.

«Tutti si sono detti concordi – scrivono i rappresentanti dei giornalisti in una nota – sulla necessità di verificare se vi siano degli imprenditori interessati a salvare la storica emittente, fermo restando l’offerta di affitto di ramo d’azienda confermata da Eu Regional, Media srl, di Roberto Paladin».

Di qui la necessità di perfezionare entro breve il regolamento per la presentazione di eventuali offerte, privilegiando, questo l’auspicio di Sgv e Cdr, l’asta pubblica e la tenuta dei livelli occupazionali.

«Come ribadito in ogni sede, anche al prefetto di Treviso, Laura Lega, quando ci ha gentilmente ricevuto – sottolineano sindacato regionale e comitato di redazione – nel confronto con la proprietà è sempre mancata la trasparenza e la chiarezza e non certo da parte di Sgv e Cdr che nella loro azione hanno sempre messo sul tavolo senza pregiudiziale alcuna la massima tutela occupazionale e la continuità dell'attività del tg e dei servi giornalistici, a garanzia del pluralismo informativo che, presidio di democrazia e libertà, è patrimonio di tutti».

Tanto il consulente di Panto, quanto il commissario hanno poi confermato che altri soggetti, oltre a Paladin, nelle ultime ore si sono fatti avanti manifestando la volontà di contribuire al rilancio dell’emittente. Sgv e Cdr hanno quindi chiesto al consulente di Panto e al commissario la garanzia del pagamento dello stipendio di giugno e di luglio, assicurando da parte dei giornalisti, come già annunciato, la ripresa del lavoro da lunedì 4 luglio «con il medesimo senso di responsabilità e spirito di sacrificio – conclude la nota – che ha contraddistinto il ruolo dei giornalisti da cinque anni a questa parte, cioè fin dall’inizio della crisi di Antenna 3».

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