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Vertenze 05 Ago 2009

Ansa, giornalisti in sciopero fino a sabato mattina: "Ulteriori tagli agli organici non aiuteranno a fronteggiare la crisi e metteranno a rischio il ruolo dell'agenzia"

Il cdr dell'ANSA proclama due giorni di sciopero, dalle ore 7 del 6 agosto alle ore 7 di sabato 8 agosto. Questo il comunicato dell'organismo sindacale:  "Il Cdr dell'Ansa respinge l'ipotesi avanzata dall'azienda di ricorrere a una 'riorganizzazione in presenza di crisi' in base alla legge 416, come prospettato dall'ad, Giuseppe Cerbone,  nell'incontro con il sindacato.

Il cdr dell'ANSA proclama due giorni di sciopero, dalle ore 7 del 6 agosto alle ore 7 di sabato 8 agosto. Questo il comunicato dell'organismo sindacale:  "Il Cdr dell'Ansa respinge l'ipotesi avanzata dall'azienda di ricorrere a una 'riorganizzazione in presenza di crisi' in base alla legge 416, come prospettato dall'ad, Giuseppe Cerbone,  nell'incontro con il sindacato.

Si tratterebbe di un nuovo e pesante taglio all'organico redazionale già  messo a dura prova dal precedente piano di prepensionamenti seppure volontari e incentivati. Un ulteriore ricorso a tagli al personale giornalistico non aiuterà  a fronteggiare la crisi dell'editoria in atto e metterebbe a serio rischio il ruolo, il pluralismo e la qualità  dell'informazione dell'agenzia.   Il Cdr, perfettamente conscio della necessità  di 'ammodernare' l'Ansa e, ricordando che il corpo redazionale ha sempre dato prova di responsabilità , ritiene necessario e non più  rinviabile un piano di rilancio che metta al centro la redazione. I giornalisti infatti in questi anni hanno continuato a lavorare anche in condizioni sempre più difficili e con un carico di lavoro in continuo aumento. E questo senza veder riconosciuto il proprio impegno.
Oggi si prospetta l'ipotesi di potenziare l'agenzia (vedi capitolo multimedialità) aggiungendo ulteriore lavoro e competenze a fronte di una diminuzione dell'organico. Un'equazione non accettabile. L'azienda afferma che non ci saranno solo tagli ma che il piano, nel suo complesso, prevedebbe  'forti investimenti' per reggere, secondo le proiezioni dell'ad, il mercato nei prossimi anni. Il Cdr fa presente però  che la redazione non si può  più  accontentare di vaghe enunciazioni e promesse troppo spesso disattese. Auspichiamo così che si avvii un confronto serrato sulla consistenza degli investimenti e le ricadute reali per la redazione: sia per i nuovi ingressi, sia per gli eventuali prepensionati.
Il Cdr ribadisce di respingere la prospettiva di ricorrere a nuovi tagli con la 416 e proclama quindi due giorni di sciopero a partire dalle 7 di domattina, giovedì 6 agosto, fino alle 7 di sabato mattina, 8 agosto".

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