"Si rappresenta che la cerimonia presso la caserma P. Lungaro non sarà aperta alla stampa". Questo scrive in una nota, martedì 18 luglio 2023, vigilia dell'anniversario della strage di via D'Amelio, l'ufficio di gabinetto della Questura di Palermo riguardo alla commemorazione dell'attentato, in programma il 19 luglio, alla presenza della premier Giorgia Meloni.
Una nota che lascia perplessi tanto l'Ordine dei giornalisti e l'Assostampa Sicilia, quanto la Federazione nazionale della Stampa italiana.
Ordine e sindacato regionali esprimono il proprio rammarico in un comunicato congiunto in cui si dicono «sorpresi, dati i rapporti che contraddistinguono le relazioni tra Ordine, sindacato e forze dell'ordine. E altresì perplessi dinnanzi a una scelta che ci esclude, scelta alla base della quale ci saranno certamente delle motivazioni che, tuttavia, non ci sono state comunicate».
Per Alessandra Costante e Vittorio di Trapani, segretaria generale e presidente della Fnsi, «ancora una volta alla stampa viene impedito il diritto di cronaca. Per di più questa volta accade in occasione di un momento importante per il Paese come la celebrazione dell'anniversario degli omicidi di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, eroi civili in cui tutta l'Italia deve potersi riconoscere. Ci chiediamo – incalzano – quale sia stato il problema politico o di ordine pubblico che abbia determinato la decisione di impedire ai giornalisti di assistere».