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Internazionale 01 Lug 2015

Ankara, insultò via Twitter il premier Erdogan: 10 mesi di carcere al giornalista turco Mehmet Baransu

Una nuova condanna per un giornalista la cui colpa è quella di aver usato Twitter contro Erdogan. Questa volta ad essere finito nel mirino del premier turco è Mehmet Baransu editorialista del quotidiano Taraf, già in prigione con l’accusa di aver partecipato nel 2013 ad un presunto golpe ai danni del partito islamico di governo.

Una nuova condanna per un giornalista la cui colpa è quella di aver usato Twitter contro Erdogan. Questa volta ad essere finito nel mirino del premier turco è Mehmet Baransu editorialista del quotidiano Taraf, già in prigione con l’accusa di aver partecipato nel 2013 ad un presunto golpe ai danni del partito islamico di governo.

Il giornalista turco Mehmet Baransu è stato condannato a 10 mesi di carcere per aver insultato su Twitter  il presidente Recep Tayyip Erdogan quando era ancora primo ministro.
Il giornalista - ha riferito il sito di Hurriyet - è un editorialista del quotidiano Taraf e si trova già in prigione nell'ambito dell'inchiesta del golpe “Martello”, nome in codice di un presunto piano per un golpe militare ai danni del partito islamico di governo, l'Akp di Erdogan, che risalirebbe al 2003.
Nel corso del processo Baransu si è dichiarato non colpevole e ha chiesto di essere assolto sostenendo che ci sono otto account Twitter falsi con il suo nome. “Alcuni tweet che non ho scritto sono considerati miei”, ha affermato il giornalista, per il quale il pubblico ministero aveva chiesto una pena di addirittura sette anni. (AdnKronos/Aki - Ankara, 30 giugno 2015)

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