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Rai 23 Mag 2011

Amministrative, Franco Siddi: “Intervenga l'Autorithy c'è potere oltre ogni limite”

"Non possiamo accettare come normale quanto accaduto venerdì 20 con l'occupazione di uno spazio enorme del Tg1 da parte del Presidente del Consiglio che ha messo a nudo quanto sia complicato per i giornalisti fare il loro mestiere secondo i principi dell'autonoma responsabilità". Lo afferma il segretario della Federazione nazionale della stampa (Fnsi) Franco Siddi.

"Non possiamo accettare come normale quanto accaduto venerdì 20 con l'occupazione di uno spazio enorme del Tg1 da parte del Presidente del Consiglio che ha messo a nudo quanto sia complicato per i giornalisti fare il loro mestiere secondo i principi dell'autonoma responsabilità". Lo afferma il segretario della Federazione nazionale della stampa (Fnsi) Franco Siddi.

"C'é un potere che comanda e dispone - prosegue – oltre ogni limite perciò mette a repentaglio un bene pubblico e il pluralismo dell'informazione. Serve urgente un fischio dell'arbitro, le autorità di garanzia, visto che in queste condizioni la normalità delle scelte dell'informazione è di fatto impedita. La Fnsi sostiene la dissociazione dei giornalisti Rai dichiarata dal segretario dell'Usigrai, Carlo Verna". (ANSA)

Lunedì 23 maggio, dalle ore 17, sit-in in viale Mazzini promosso da Fnsi e Usigrai

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Usigrai comunicano:
Non è accettabile l’uso padronale del servizio pubblico che il Presidente del Consiglio sta facendo in queste ore. Bene ha fatto l’Agcom a proporsi stavolta di agire con tempestività. E bene ha fatto il Presidente della Rai Garimberti a chiedere con urgenza interventi di riequilibrio. Il vertice Rai (Garimberti ma anche il neo Direttore Generale Lorenza Lei, accolta nel nuovo incarico da un coro di consensi che ora va misurato sui fatti) non può non sentire il dovere di salvare la credibilità stessa dell’azienda, messa a rischio da quei direttori che stanno dando un’immagine così asservita delle loro testate. Il sindacato dei giornalisti intende contrastare nel modo più fermo questi oltraggi al pluralismo dell’informazione. Perciò Fnsi e Usigrai convocano per lunedì 23 maggio, alle ore 17, un sit-in in viale Mazzini davanti alla sede della Rai. Sono invitate a partecipare le forze sindacali e sociali e tutti i cittadini che sentono leso il loro diritto ad avere dal servizio pubblico informazione e non propaganda. 

AMMINISTRATIVE: VERNA (USIGRAI), ORA SPAZIO A OPPOSIZIONI
ROMA, 21 MAG - ''Eventuali multe dell'Agcom comporteranno ulteriori tagli per aggiungere la parità di bilancio, obiettivo dichiarato dal nuovo direttore generale Lorenza Lei. Sia chiaro paga chi sbaglia'', lo dice in una nota Carlo Verna, segretario dell'Usigrai che auspica venga dato ''lo stesso spazio, con le stesse modalità alle opposizioni di destra e di sinistra'' che è stato dato ieri al premier Berlusconi.
''Ieri, ribadisco, - aggiunge Verna - il Tg1 è stato scandaloso, ma è apparso asservito a diktat, nonostante il tentativo di recupero almeno del pudore, pure il Tg2. Un tale stato di cose non può essere accettato. Pur ritenendo che la via maestra sia un intervento del nuovo direttore generale
Lorenza Lei, l'Usigrai difenderà, motivandolo, il ritiro della firma di chi lo voglia in base alle norme contrattuali nel momento in cui i direttori dovessero proporre nei giornali scalette che violano la legge. In generale gli ordini illegittimi possono essere disattesi''. 
''Sottolineo quel che scrive l'Agcom - spiega Verna -, cui ricordiamo che la norma senza sanzione è inefficace, nella delibera 224/11: 'la rappresentazione delle diverse posizioni politiche nei telegiornali non è regolata, a differenza della comunicazione politica, dal criterio della ripartizione
matematicamente paritaria degli spazi attribuiti,ma deve conformarsi al criterio della parità di trattamento, il quale va inteso propriamente, nel senso che situazioni analoghe debbano esser trattate in maniera analoga, al fine di assicurare in tali programmi l'equa rappresentazione di tutte le opinioni politiche ed il corretto svolgimento del confronto politico su cui si fonda il sistema democratico'''.
''Ciò non è accaduto consentendo i comizi di Berlusconi - conclude Carlo Verna -, ora la parità andrebbe garantita dando lo stesso spazio, con le stesse modalità alle opposizioni di destra e di sinistra. Sia l'ultima settimana della campagna elettorale la settimana dell'orgoglio del servizio pubblico, quell'orgoglio che ci ha consentito di sfiduciare, unico caso nella storia delle relazioni sindacali in Italia, il precedente capo azienda''. (ANSA)
AMMINISTRATIVE: VERNA (USIGRAI), COMIZIO PREMIER SCANDALOSO
ROMA, 20 MAG - ''Il nostro senso di responsabilità è tale da non farci aprire una procedura di sciopero in campagna elettorale, ma il comizio di Berlusconi al Tg 1 è semplicemente scandaloso'', commenta il segretario Usigrai Carlo Verna.
''I giornalisti della Rai hanno una loro dignità e si dissociano apertamente da questo uso spregiudicato e folle di una risorsa di tutti, il servizio pubblico, che dovrebbe garantire tutti - aggiunge Verna -. Tre minuti e mezzo in apertura al premier e per il resto i consueti pastoni. Chi
garantisce il pluralismo in Rai?'', si chiede. ''Mi appello al nuovo direttore generale Lorenza Lei e ai presidenti Garimberti, Zavoli e Calabrò. Sappiano che i giornalisti Rai non vogliono essere silenziosi complici di quel che sta accadendo'', conclude il segretario Usigrai. (ANSA)

AMMINISTRATIVE: CDR TG1, ORA INTERVISTE AD ALTRI LEADER
EQUILIBRIO INFORMATIVO DA RISPETTARE, SPECIE IN PAR CONDICIO
ROMA, 20 MAG - ''Avevamo appena finito di sollecitare il direttore Minzolini al rispetto del pluralismo e della completezza dell'informazione quando l'intervista di 3.30 a Berlusconi riporta il nostro giornale al centro di polemiche. Il Cdr - affermano in un comunicato Simona Sala e Alessio Rocchi dello stesso Cdr - chiede che nei prossimi giorni il Tg1 intervisti gli altri leader politici dando loro lo stesso spazio e lo stesso tempo concessi al Presidente del Consiglio. È fondamentale per la credibilità della nostra testata e del nostro mestiere rispettare l'equilibrio informativo, a maggior ragione in periodo di par condicio elettorale''. (ANSA)

AMMINISTRATIVE: CGIL ADERISCE SIT-IN DI OGGI ALLA RAI
INDETTO DA FNSI E USIGRAI PER PROTESTA CONTRO INTERVENTI PREMIER
ROMA, 23 MAG - La Cgil aderisce al sit-in in programma oggi davanti alla sede Rai ''per protestare - si legge in una nota - contro l'uso di parte del servizio pubblico in piena campagna elettorale e per il diritto ad una vera informazione e non alla propaganda''. Il presidio è stato promosso dalla Fnsi e da Usigrai per le ore 17 a Roma in Viale Mazzini.
''Da tempo - afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, che oggi parteciperà al presidio - assieme a tante associazioni denunciamo la situazione del pluralismo politico e sociale nelle televisioni, più volte segnalati dalla stessa Autorità ma sistematicamente ignorati, e chiediamo di superare questo anomalo stato di cosè'. (ANSA)

@fnsisocial

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