Ogni tre giorni un uomo uccide una donna, e ogni anno 1 milione e mezzo di uomini sono colpevoli del reato di stalking nei confronti dell'ex partner, eppure si parla sempre e solo di vittime di violenza maschile. Perché? L'informazione italiana si concentra nella quasi totalità sulla descrizione di situazioni da racconto horror con donne incapaci di reagire alla violenza, sottomesse e senza speranza di reagire a un destino ineluttabile, oppure di donne esasperanti che portano l'uomo a ucciderle o ancora donne che provocando sessualmente il maschio per la loro avvenenza inducono l'uomo alla violenza: tutto questo in un quadro di sospetta complicità delle donne rispetto a reati di cui non sono in nessun modo responsabili. Ma chi sono i veri protagonisti della violenza sulle donne se non gli uomini autori di questa stessa violenza? E perché invece nell'immaginario collettivo le donne sono indicate come le uniche protagoniste di una storia che si ripete?
Su come un giornalista possa affrontare correttamente la narrazione di una sopravvissuta e un offender quando racconta un femminicidio, si parlerà il 16 marzo 2017, dalle 10 alle 18, nella sala "Walter Tobagi" della Federazione nazionale della stampa italiana, in corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma.
Dopo i saluti del segretario generale Raffaele Lorusso, del presidente Giuseppe Giulietti e della presidente della Cpo-Fnsi, Alessandra Mancuso, introdurrà i lavori Luisa Betti Dakli, giornalista esperta diritti donne e minori. Coordina Paolo Butturini, della segreteria Fnsi.
Il seminario dà diritto a 8 crediti formativi. Iscrizioni tramite la piattaforma Sigef (sezione Enti Terzi). Di seguito il programma della giornata.
PRIMO PANEL
Emanuela Valente – Giornalista e autrice della ricerca "I volti degli offender"
Teresa Manente – Responsabile avvocate penaliste Rete Centri Antiviolenza
Alessandra Pauncz – Responsabile Centro Ascolto Uomini Maltrattanti (CAM)
Gian Antonio Stella – Editorialista de Il Corriere della Sera
Paola Spadari – Presidente dell'Ordine dei giornalisti del Lazio
SECONDO PANEL
Chiara Saraceno – Docente di Sociologia della Famiglia Università di Torino
Luigi Zoja – Psicoanalista e saggista