Una manifestazione il primo maggio ad Algeri per denunciare "le ricorrenti forme di pressione sulla stampa nazionale pubblica e privata". È così che l'Iniziativa indipendente per la difesa delle libertà d'espressione, di cui fanno parte giornalisti e lavoratori della stampa, militanti delle associazioni e rappresentanti sindacali in Algeria, intende reagire alla sospensione del programma 'El Djazairia Week-End' della rete algerina privata 'El Djazairia Tv' a causa delle "insostenibili pressioni" esercitate da parte delle autorità.
La vicenda risale al 17 aprile scorso, quando una puntata del programma
satirico fu dedicata alla corruzione in Algeria. In quell'occasione – riportano
le agenzie – i giornalisti rivelarono i nomi di alcuni politici locali o dei
loro figli coinvolti in affari di corruzione. In seguito, la direzione del
canale ha ricevuto un "avvertimento" formale da parte dell'autorità
radiotelevisiva algerina che lamentava le "ripetute derive" del
programma.
Ma nei giorni successivi lo staff di 'El Djazairia Week-End' è stato sottoposto
a "forti pressioni" da parte di responsabili del governo, che
l'autore del servizio incriminato, Abdou Semmar, ha definito
"insostenibili" e in seguito alle quali la tv ha deciso di
"interrompere la trasmissione piuttosto che modificare la linea
editoriale, come ci veniva proposto", ha spiegato Semmar al sito di
notizie Algerie-Focus.
Per l'Iniziativa indipendente "la sospensione di questo programma satirico
rappresenta un altro grave precedente nella storia della stampa nazionale. È
l'ennesimo ostacolo posto alla libertà d'espressione acquisita a caro prezzo
con la lotta instancabile delle algerine e degli algerini".
Determinati a "non tacere", i giornalisti di 'El Djazairia Tv' e
l'Iniziativa indipendente hanno quindi indetto una manifestazione il primo
maggio nella simbolica Piazza della Libertà di Stampa ad Algeri per dire
"stop alla repressione" e per "una vera espressione libera e
indipendente". (AdnKronos/Aki - Algeri, 28 aprile 2015)