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Osservatorio sui media 20 Mag 2011

Al Gore grida alla censura: “Un regalo al premier”

Da fine luglio Current Tv, l'emittente indipendente fondata sei anni fa da Al Gore e Joel Hyatt, potrebbe non raggiungere più gli schermi degli italiani. Sky ha deciso di interrompere la trasmissione del canale sulla sua piattaforma, scatenando l'indignazione della squadra capitanata dal premio Nobel, sbarcato a Roma per guidare la protesta. ''Per chi racconta la verità in Italia non c'è momento più critico di questo'', accusa Al Gore, secondo il quale il successo riscosso dall'emittente negli ultimi anni fa escludere che dietro la scelta ci siano ragioni economiche.

Da fine luglio Current Tv, l'emittente indipendente fondata sei anni fa da Al Gore e Joel Hyatt, potrebbe non raggiungere più gli schermi degli italiani. Sky ha deciso di interrompere la trasmissione del canale sulla sua piattaforma, scatenando l'indignazione della squadra capitanata dal premio Nobel, sbarcato a Roma per guidare la protesta. ''Per chi racconta la verità in Italia non c'è momento più critico di questo'', accusa Al Gore, secondo il quale il successo riscosso dall'emittente negli ultimi anni fa escludere che dietro la scelta ci siano ragioni economiche.

Nel mirino dell'ex vicepresidente Usa c'è l'impero mediatico di Rupert Murdoch. ''News Corp - spiega - sta cercando di entrare nel business del digitale terrestre e, per questo, ha bisogno del consenso di Berlusconi''. Insomma, lo stop del canale, che ha mandato in onda (unico in Italia) il documentario 'Citizen Berlusconi' sul potere mediatico del premier, sarebbe - secondo Al Gore - un regalo al presidente del Consiglio anche in vista dell'asta con la quale dovrebbero essere presto assegnate nuove frequenze per il digitale terrestre. ''La decisione è stata presa non in Italia - aggiunge il premio Nobel - ma direttamente nel quartier generale a New York''.
Una ricostruzione negata da Sky Italia, secondo la quale la decisione è dovuta a motivi meramente economici. All'atto del rinnovo del contratto, siglato nel 2008, il canale - si legge in una nota dell'azienda - ha chiesto ''un aumento dei corrispettivi pari al doppio di quelli attuali, un livello di incremento che nessun altro editore ha mai richiesto a Sky durante gli ultimi anni''. L'emittente rileva anche che le performance di ascolti di Current nel 2011 sono calate del 20% nell'intera giornata e quasi del 40% in prime time, rispetto al 2010.
''Mai parlato di cifre'', replica Current facendo invece presente che ''la crescita del canale nell'ultimo triennio è stata del 270% di share in day time e del 550% in prime time, mentre gli ascolti della piattaforma Sky nello stesso periodo restavano sostanzialmente piatti''. Per questo Al Gore si è precipitato in Italia e, dopo aver visto i vertici locali della tv, ha incontrato i blogger a porte chiuse dando il via alla campagna 'Salviamo Current' ed invitando tutti a scrivere all'indirizzo email dell'ad di Sky Italia Tom Mockridge, minacciando di disdire l'abbonamento.
Al Gore è stato invitato anche ad Annozero per parlare di libertà di stampa. Current tv (visibile anche negli Stati Uniti e in Inghilterra) ospitò sul satellite proprio Michele Santoro in occasione 'Raiperunanotte' nel 2010 quando, in occasione delle regionali i talk show in Rai furono interrotti. Portò anche per la prima volta il racconto personale di Roberto Saviano sul satellite. Ora trasmette 'Passaparola' di Marco Travaglio, oltre al programma 'Fuoriluogo' di Luca Telese e a 'Il Tritacarne' di Giuseppe Cruciani. Ad agosto sarebbe in programmazione il documentario 'Insider' sui segreti del Vaticano, prodotto dalla stessa tv, ma a questo punto il timore che non vada più in onda appare più che fondato. (ANSA)

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