Beppe Grillo a processo il 13 giugno prossimo davanti al tribunale di Livorno. Il fondatore del M5s, finito sul banco degli imputati a seguito di un decreto di citazione a giudizio della procura, dovrà difendersi dalle accuse di violenza privata e lesioni personali nei confronti del giornalista televisivo Francesco Selvi, spintonato mentre lo seguiva sulla spiaggia di Marina di Bibbona per porgli delle domande.
La stessa procura labronica aveva chiesto l'archiviazione per l'accusa di violenza privata – notificando invece un avviso di conclusione indagini per le lesioni – ma lo scorso dicembre il gip l'aveva respinta ordinando l'imputazione coatta.
I fatti risalgono al 7 settembre 2020, quando Selvi stava cercando di intervistare Beppe Grillo per la trasmissione di Rete 4 'Dritto e rovescio'. Secondo l'accusa, Grillo strappò di mano il cellulare al giornalista e poi lo spinse giù dalle scale dello stabilimento balneare 'Bagno Cormorano' dove si trovava, procurandogli un trauma distorsivo al ginocchio sinistro.
Selvi fu costretto a interrompere il servizio e a ricorrere alle cure del vicino pronto soccorso dell'ospedale di Cecina, dove fu medicato e giudicato guaribile in cinque giorni. Successivamente il giornalista dovette ricorrere nuovamente alle cure dei dottori a causa della caduta, riportando una prognosi complessiva di 25 giorni. Da questi fatti scaturì la denuncia per violenza privata e lesioni personali, fatta da Selvi alla procura di Livorno, che ha dato avvio all'inchiesta sfociata adesso nel decreto di citazione a giudizio.
Quando fu spintonato Selvi stata ponendo domande di politica, sulla tenuta del governo Conte dopo le elezioni, ma anche se Grillo avesse intenzione di farsi il vaccino contro il Coronavirus e sul movimento 'no mask', frangente in cui ci fu la reazione del fondatore dei Cinque Stelle.
«Dopo essermi qualificato – raccontò il giornalista poche ore dopo l'aggressione – ho fatto alcune domande al signor Grillo con il cellulare acceso. Grillo prima ha cercato di portarmi via il cellulare, poi dopo avermi spruzzato addosso del liquido igienizzante mi ha spinto con forza facendomi cadere da una scala che collega lo stabilimento alla spiaggia».
Le immagini del cellulare del giornalista trasmesse da Rete 4, e quelle della telecamera di sorveglianza sulla spiaggia postate da Grillo sul suo blog, dettero vita a un botta e risposta tra Grillo e il programma diretto da Paolo del Debbio. (Ansa)