In base a quanto si apprende da fonti parlamentari, riportate dall'Agenzia Ansa il 29 dicembre 2023, il dicastero dell'Istruzione e del Merito avrebbe disposto un fermo amministrativo per un importo ingente in relazione ai pagamenti effettuati dal ministero stesso alla società editrice della agenzia di stampa Dire, la Com.e, pagamenti oggetto di un procedimento penale. Il fermo impedisce il versamento dei contributi pubblici pregressi e futuri alla società Com.e e sarebbe stato quindi bloccato l'accesso alla procedura negoziata prevista per gli iscritti all'elenco delle agenzie di stampa di rilevanza nazionale. L'istituto del fermo amministrativo consiste nella richiesta da parte di un'amministrazione dello Stato che abbia, a qualsiasi titolo, ragione di credito verso aventi diritto a somme dovute da altre amministrazioni, di sospensione di ogni pagamento da parte delle altre amministrazioni fino al provvedimento definitivo del giudice.
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, «preso atto del fermo amministrativo disposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e del parere dell’Avvocatura Generale dello Stato, sospende l’ultima tranche dei contributi 2023 alla società editrice Com.e e l’accesso alla procedura negoziata prevista per gli iscritti all’elenco di rilevanza nazionale fino a quando il fermo non verrà eliminato». Lo si legge in un comunicato diffuso dal Die.