È morto a Roma Angelo Aquaro, 53 anni, vicedirettore di Repubblica. «Giornalista appassionato e curioso, che per il mestiere nutriva una sorta di amore devoto: generoso fin quasi alla dissipazione di sé», è il ricordo che gli tributano i colleghi in un lungo articolo pubblicato su Repubblica.it.
Nato in Puglia, a Martina Franca, figlio di giornalista, 'il vicedirettore elettrico', come lo ricorda la redazione, inizia la sua vita professionale alla Gazzetta di Parma. Passa poi a Sette, il magazine del Corriere della Sera, quindi l'arrivo al gruppo l'Espresso, prima alla guida del Venerdì al fianco di Laura Gnocchi, poi alla redazione del quotidiano dove ricopre i ruoli di caporedattore centrale e infine di vicedirettore.
Corrispondente dalla Cina e dall'America, altra sua grande passione – oltre al giornale – era la musica. Persona riservata, sempre attivo, Aquaro lascia di sé un commosso e affettuoso ricordo.