L'Associazione Siciliana della Stampa esprime il «più profondo cordoglio e la più sincera vicinanza alla famiglia per la prematura scomparsa di Maria Mattarella». La segreteria regionale assieme alla presidenza e al Gruppo Cronisti siciliani aveva avuto il privilegio di accoglierla, assieme al fratello Bernardo, al Giardino della Memoria il 13 gennaio 2024, per una cerimonia in memoria del padre Piersanti, presidente della Regione Siciliana ucciso dalla mafia a Palermo il 6 gennaio 1980 in via Libertà.
«L'Assostampa – si legge sul sito web del sindacato regionale – ricorda la sua disponibilità alla partecipazione e la prontezza alla collaborazione alla cerimonia realizzata in collaborazione con la sezione di Palermo dell'Anm».
Quel 6 gennaio 1980, Maria Mattarella era seduta sul sedile posteriore della Fiat 132 del padre. «Alla storia dei siciliani, di quella mattina del 6 gennaio 1980 resta il desiderio di una giustizia veramente giusta, il trauma di una intera regione colpita a morte per la brutale scomparsa del suo presidente realmente amato per la sua visione, per la sua essenza profondamente vicina alla gente. Alla memoria della nazione tutta, resta una foto quella di Letizia Battaglia, che ritrae attonito e smarrito l'uomo che sarebbe diventato presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sorregge mentre è ancora in macchina il fratello ormai senza vita», ricorda ancora l'Assostampa.
Maria Mattarella aveva 62 anni. Avvocato, aveva lavorato nella pubblica amministrazione, fino all'incarico di segretario generale della presidenza della Regione.