Accordo fallito Rai-Sky: Snater chiede incontro urgente a Masi. "Pronti ad azioni comuni con Usigrai e Adrai"

Un incontro 'urgente' con il direttore generale della Rai Mauro Masi è stato richiesto dallo Snater, il sindacato nazionale autonomo delle telecomunicazioni, radiotelevisioni e fondazioni liriche, "sulle conseguenze" del mancato accordo sul rinnovo del contratto con Sky e "l mancato introito per Rai di circa 50 milioni di euro annui che ne deriva".

Per Claudio Baldasseroni, segretario generale dello Snater, è da ritenere "incomprensibile una rinuncia di questa portata a fronte di una ipotetica e comunque lontana possibilità di valorizzare gli stessi canali, che allo stato sono diventati per l'Azienda solo un costo; situazione che rende precaria la posizione dei dipendenti di RaiSat e drammatica quella dei collaboratori a tempo determinato che oggi concorrono fortemente al prodotto".  "Preoccupanti - aggiunge Baldasseroni - sono poi le ricadute che questa
decisione ha sul rinnovo di un contratto collettivo di lavoro che è scaduto da 19 mesi e che è "già  fortemente compromesso dalla riduzione degli introiti pubblicitari". Nella nota si
sottolinea che lo Snater "ritiene che questa vicenda non possa che provocare una ulteriore perdita del consenso intorno all'azienda e disaffezione tra gli utenti, già  storditi da un
confuso e problematico passaggio al digitale terrestre, e segnala un impoverimento ed un declino ben presente a tutti coloro che in Rai lavorano: dirigenti, giornalisti e impiegati,
di cui raccogliamo la richiesta di forti iniziative comuni a difesa del prestigio e della storia dell'Azienda". Lo Snater si dice pronto ad azioni comuni con l'Adrai (il sindacato dei
dirigenti Rai) e l'Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) in merito alla vicenda. (AGI)