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Fnsi 15 Mag 2010

40 anni dello statuto dei lavoratori, il Segretario generale della Fnsi: “Serve un quadro di tutele avanzate”

Potenza - ''A 40 anni dallo Statuto dei lavoratori, appare sempre più chiaro che si può affrontare la crisi economica e del lavoro in un quadro di tutele avanzate e per qualsiasi forma di prestazione''. Lo ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi, che oggi, a Castelmezzano (Potenza) ha partecipato all'assemblea annuale dell'Associazione della Stampa della Basilicata.

Potenza - ''A 40 anni dallo Statuto dei lavoratori, appare sempre più chiaro che si può affrontare la crisi economica e del lavoro in un quadro di tutele avanzate e per qualsiasi forma di prestazione''. Lo ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi, che oggi, a Castelmezzano (Potenza) ha partecipato all'assemblea annuale dell'Associazione della Stampa della Basilicata.

''C'è chi pensa che - ha aggiunto Siddi - occorra fermare e ridurre le tutele, quasi che questa fosse la via per pensare ai cosiddetti nuovi lavori. La realtà e l'esperienza dei giornalisti, che condividono oggi i problemi del precariato diffuso e dei disagi economici e sociali del lavoro autonomo, dimostrano chiaramente che lo Statuto debba estendere il suo campo di applicazione anche a queste aree. La via maestra non può che essere quella di allargare in maniera equilibrata i diritti sociali di tutti, che per i giornalisti significano anche garanzie di indipendenza e libertà e che invece – ha proseguito il segretario della Fnsi - sono pesantemente attaccate non solo dalla precarietà del lavoro ma anche da disegni di legge (come quello delle intercettazioni) che vogliono vietare l'informazione su come procedono le inchieste giudiziarie: un vero e proprio misfatto anche alla luce degli ultimi scandali''.

Siddi ha spiegato che ''il sindacato dei giornalisti non può certamente essere d'accordo con queste linee regressive, così come non può non dichiarare lo sconcerto per alcune ipotesi di intervento per parare i colpi della crisi determinata dalla speculazione finanziaria dei soliti noti, immaginando – ha concluso - riduzioni dello stato sociale e tagli alle pensioni''. (ANSA)

@fnsisocial

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