Giornaliste e giornalisti in piazza in tutta Italia, martedì 25 aprile 2023, per celebrare il 78° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo e onorare la Costituzione che, come ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Cuneo, del 25 aprile «è il frutto».
Da Genova a Napoli, da Venezia a Roma, Milano, Firenze, gli iscritti alle Associazioni regionali di Stampa, all'Usigrai, all'Unione pensionati, insieme con i rappresentanti degli Ordini regionali dei giornalisti, raccogliendo le indicazioni della Federazione nazionale della Stampa italiana hanno partecipato alle manifestazioni indette dalle associazioni antifasciste e partigiane.
Un omaggio a quella Resistenza che, ha osservato ancora il presidente Mattarella, «fu anzitutto rivolta morale di patrioti contro il fascismo per affermare il riscatto nazionale» e che consentì di «dare vita a una nuova Italia», portando a quella che sarebbe stata «la risposta alla crisi di civiltà prodotta dal nazifascismo», ossia: la Costituzione, che nel diritto alla libertà di stampa individua la pietra angolare di ogni democrazia compiuta.
«Il frutto del 25 aprile - ha ribadito il capo dello Stato - è la Costituzione. Il 25 aprile è la Festa della identità italiana, ritrovata e rifondata dopo il fascismo. È nata così una democrazia forte e matura nelle sue istituzioni e nella sua società civile, che ha permesso agli italiani di raggiungere risultati prima inimmaginabili».
La partecipazione dei giornalisti alle manifestazioni per la Festa della Liberazione è la testimonianza dell'impegno della categoria a favorire la coesione sociale su cui si regge la nostra comunità nazionale.
MULTIMEDIA
Nella galleria fotografica gli scatti, pubblicati sui siti web e sui canali social delle Assostampa, di alcune delle iniziative cui hanno preso parte anche i rappresentanti del sindacato dei giornalisti.