Impegno Sindacale Unitario è la componente lombarda fondata da Italo Uggeri quasi 30 anni fa su parole-simbolo («autonomia, professionalità, unità, solidarietà») che ancora oggi rappresentano la nostra carta d’identità sindacale.
Promosso storicamente da giornalisti di area cattolica, si propone a tutti i colleghi per il suo riformismo solidale, con lo stile del dialogo e del confronto, contro sterili demagogie, attenzione ai meno garantiti, con una linea prettamente sindacale, autonoma dai poteri in particolare politici, che punta alla difesa dei diritti dei giornalisti in qualunque settore operino. Viviamo una stagione di cambiamento epocale non solo a livello nazionale, che gli editori finora non hanno saputo affrontare positivamente, puntando invece alla chiusura verso i giornalisti, alla dignità del loro ruolo professionale. Questi tre anni sono stati durissimi, con un attacco senza precedenti: il contratto non è stato rinnovato, con l’obiettivo di sgretolare il sindacato e sottomettere la categoria. La Fnsi ha tenuto duro nella difesa dei diritti, mantenendo unita la categoria, chi ha il contratto e chi non lo ha, senza “svendere” nessuno. Ma sempre disponibile al confronto con gli editori, da loro rifiutato. La categoria ha risposto positivamente anche al sacrificio dei tanti giorni di sciopero, dimostrando di essere ancora vitale. Grande successo ha ottenuto l’impegno svolto dalla Fnsi a livello politico- istituzionale con il ministero del Lavoro che ha varato misure, approvate anche dalla Fieg, a favore di collaboratori, freelance e precari in particolare sulla parte previdenziale: rafforzata la quota a carico degli editori dei contributi Inpgi 2 (i 2/3 di 23%), assumendo le aziende l’onere sostitutivo del versamento all’Istituto; esenzione per redditi da lavoro autonomo fino a 5 mila euro; malattia e maternità; stabilizzazione dei rapporti di lavoro per favorire la trasformazione della collaborazione in contratti subordinati. Un risultato, che fa ben sperare per lo sblocco della trattativa per il rinnovo contrattuale, frutto dell’impegno rigoroso, in particolare della maggioranza Fnsi (Giornalisti Uniti e Autonomia e Solidarietà), alla quale anche Impegno Sindacale Unitario ha dato con convinzione e lealtà il proprio contributo, che ha condotto questa durissima battaglia tra mille difficoltà sapendo esprimere una linea responsabile attenta a tutti i giornalismi. Una maggioranza che va rafforzata per governare il futuro. Si tratta di irrobustire una politica sindacale avanzata, di un sindacato della concretezza, non ideologico, ascoltando e verificando tutte le opzioni con la disponibilità a favorire la coesione sindacale, a partire dalla convergenza progettuale e da gruppi dirigenti solidi. Un processo unitario non deve perciò essere figlio di una logica vecchia di spartizione di potere e poltrone. Va confermata e rilanciata la linea di promozione e difesa dell’autonomia professionale da tutti i condizionamenti, dai poteri forti economici e politici all’invadenza di pubblicità e marketing. In particolare continueremo a impegnarci su alcune linee. Contratto Fnsi-Fieg: centralità del contratto di lavoro, presidio irrinunciabile che va difeso e rafforzato. Il sindacato deve affrontare la sfida del cambiamento dei modelli di impresa per estendere l’area delle regole del lavoro al fine di valorizzare il giornalismo ovunque sia esercitato. * Affrontare in termini avanzati la sfida per un nuovo modello retributivo, con un adeguato riconoscimento economico. Riqualificare la busta paga soprattutto per le categorie meno protette, aumentando i minimi che per molti colleghi senza integrativo è l’unica possibilità di miglioramento economico. * Valorizzare il significato degli scatti di anzianità aziendale in un contesto di recupero del potere d’acquisto degli stipendi. Contratto Fnsi-AerAnti-Corallo: potenziare notevolmente questo contratto, in particolare i livelli economici minimi, oggi troppo bassi. Precari, disoccupati, stagisti. Continuare l’impegno, dopo aver condotto la battaglia, d’intesa con l’Inpgi, per l’approvazione del provvedimento che favorisce l’inserimento dei disoccupati con sgravi dei contributi previdenziali. Combattere l’abuso del ruolo degli stagisti. Pensionati. Puntare a una riqualificazione delle pensioni, soprattutto quelle minime. Piccoli e medi editori e stampa specializzata. Estendere la copertura contrattuale, con l’applicazione delle norme e dei minimi retributivi anche in quei settori oggi scoperti, dove sono poco o per nulla rispettati i diritti dei lavoratori. Sistema radio-tv nazionale. Ribadire il forte impegno per salvaguardare il patrimonio professionale e culturale del servizio pubblico e di quello privato, liberandoli dall’invadenza della politica e ribadendo l’autonomia professionale, anche in vista dell’approvazione di nuove leggi di sistema. Uffici stampa. Valorizzare la professionalità giornalistica applicando la legge 150 nel settore pubblico e avvio di trattative con le organizzazioni imprenditoriali per l’applicazione del contratto giornalistico anche nel settore privato. Difesa del ruolo di Cdr e fiduciari, che rappresentano il primo presidio sindacale per i colleghi. Vanno aiutati a rafforzarsi, attraverso una scuola di formazione sindacale per dare ulteriore sostegno e più incisiva capacità d’azione, come in parte già realizzato in questi ultimi anni. Giornalismo di qualità sollecitando la formazione e l’aggiornamento professionale permanente. Alg. In questo triennio si sono confrontati due blocchi in consiglio direttivo di quasi pari consistenza. Abbiamo portato avanti una linea di opposizione responsabile e costruttiva, alimentando il dialogo con le anime più capaci di ragionare sul sindacato. Si prosegua perciò un dibattito serio cercando nuove strade, che vadano al di là delle polemiche tra componenti, aprendo alle forze vive della professione. Non siamo disponibili ad alleanze di gestione di puro “potere” sindacale. Occorrono invece intese e convergenze, compatibilità programmatiche e dirigenti impegnati a realizzare insieme i progetti. È necessario un cambio di passo, facendo tesoro di ogni esperienza, senza chiudere le porte al dialogo. Rilanciare il ruolo dell’Alg nel panorama difficile dell’editoria lombarda, tutelando tutti i giornalisti, soprattutto chi è più debole. Puntare a una grande campagna per riavvicinare i giornalisti, in particolare i giovani, al sindacato. Impegno Sindacale Unitario lista PROFESSIONALI di IMPEGNO SINDACALE UNITARIO per l’elezione dei delegati lombardi al 25° congresso della Federazione nazionale della stampa italiana 1 NARDI Giuseppe (detto Pino) (Giunta Fnsi, incrocinews.it) 2 ACQUAVIVA Piergiorgio (detto Giorgio) (Qn- Il Giorno, cons. naz. Ordine) 3 ANFOSSI Francesco (cdr Famiglia Cristiana) 4 BIANCHI Sara (ilsole24ore.com, commissione contratto Fnsi-Fieg) 5 BIOLCHINI Stefano (fiduciario ilsole24ore.com) 6 BORZI Nicola (Il Sole 24 Ore) 7 BUZZETTI Anna Lisa (Ufficio stampa consiglio regionale Lombardia) 8 CARENZO Annibale (ex Ansa, presidente on. Cronisti lombardi) 9 CAZZULANI Anna Vilma (fiduciario Telepiù-Mondadori) 10 CORBIA Piergiorgio (vicepresidente nazionale Gus, freelance) 11 DE CARLI Giuseppe (resp. Struttura Rai-Vaticano) 12 DE FABIANI Luigi (ex Avvenire, ex direttore Ifg) 13 FORNI Monica (Ufficio stampa Acli milanesi) 14 GERONICO Luca (cdr Avvenire) 15 GIACOMETTI Andrea (fiduciario Luce di Varese) 16 MAZZA Claudio (Periodici Diocesi di Milano, consulta lombarda Casagit) 17 MOLÈ Daniele (cdr Tg4) 18 NATOLI Stefano (cdr Radiocor, cons. nazionale Ordine) 19 NIZZOLA Paolo (Odeon-Telereporter) 20 PARDINI Paolo (TgR Rai Lombardia) 21 PINI Nicola (cdr Avvenire) 22 SCALETTARI Luciano (cdr Famiglia Cristiana) 23 TROPEA Giuseppe (collaboratore Libero) lista PROFESSIONALI di IMPEGNO SINDACALE UNITARIO per le cariche sociali dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti CONSIGLIO DIRETTIVO 1 NARDI Giuseppe (detto Pino) (Giunta Fnsi, incrocinews.it) 2 ACQUAVIVA Piergiorgio (detto Giorgio) (Qn- Il Giorno, cons. naz. Ordine) 3 ANTOGNAZZA Maria Teresa (Luce di Varese) 4 BIANCHI Sara (ilsole24ore.com, commissione contratto Fnsi-Fieg) 5 BORZI Nicola (Il Sole 24 Ore) 6 BUZZETTI Anna Lisa (Ufficio stampa consiglio regionale Lombardia) 7 CARENZO Annibale (ex Ansa, presidente on. Cronisti lombardi) 8 FORNI Monica (Ufficio stampa Acli milanesi) 9 GERONICO Luca (cdr Avvenire) 10 GIACOMETTI Andrea (fiduciario Luce di Varese) 11 MOLÈ Daniele (cdr Tg4) 12 NIZZOLA Paolo (Odeon-Telereporter) 13 SCALETTARI Luciano (cdr Famiglia Cristiana) 14 TROPEA Giuseppe (collaboratore Libero) COLLEGIO DEI PROBIVIRI 1 CORBIA Piergiorgio (vicepresidente nazionale Gus, freelance) 2 DE FABIANI Luigi (ex Avvenire, ex direttore Ifg) COLLEGIO DEI SINDACI 1 BRUSCHETTI Gian Fulvio (ex Rai) 2 MAZZA Claudio (Periodici Diocesi di Milano, consulta lombarda Casagit)