«Nessun dubbio sul fatto che il clima di intimidazione che il Movimento 5 stelle sta creando nei confronti dei giornalisti farà precipitare ulteriormente l’Italia nella classifica mondiale sulla libertà di stampa. Le giuste prese di posizione nei confronti di chi tenta di gettare discredito su quanti informano correttamente l’opinione pubblica non possono però far dimenticare ai giornalisti i doveri professionali sanciti dalla legge e dalle carte deontologiche». Il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, commentano così la polemica sorta intorno al titolo pubblicato in prima pagina su Libero di oggi.
«Il ricorso a espressioni volgari e allusive – proseguono i vertici del sindacato dei giornalisti –, magari riassunte in titoli ad effetto, quale per esempio “Patata bollente”, non è accettabile nei confronti di chiunque, soprattutto nei confronti di una donna. Per questo proprio perché siamo e resteremo strenui difensori della libertà di espressione e del diritto di critica, anche nelle forme più radicali, non possiamo che esprimere la nostra più convinta solidarietà alla sindaca di Roma, Virginia Raggi».
Sulla vicenda sono intervenute anche le Commissioni pari opportunità di Fnsi e Usigrai, che hanno bollato come «vergognoso, volgare e inaccettabile il titolo di apertura di Libero» e hanno annunciato di aver presentato un esposto all’Ordine dei giornalisti della Lombardia.
Mentre l’Ordine dei giornalisti del Lazio, nell’esprime «solidarietà e vicinanza alla sindaca di Roma Virginia Raggi» rileva come «articoli di questo tenore ledano la dignità dell'intera categoria dei giornalisti».
LE REAZIONI
Cpo Fnsi e Usigrai: «Vergognoso, volgare, inaccettabile il titolo d’apertura di Libero di oggi»
Vergognoso, volgare, inaccettabile il titolo d’apertura di Libero di oggi. Non fa né ridere, né sorridere: se chi l’ha pensato e chi l’ha approvato pensava ad un’ironica allusione, ha toccato il fondo della scorrettezza.
Un’offesa non solo alla sindaca di Roma ma a tutte le donne, ancora una volta oggetto non di critiche nel merito delle loro scelte, bensì di bieco sessismo.
A riprova di quanto sia ancora radicata in molti l'idea che le donne e il loro corpo siano un ingombro ogni qualvolta mettano il naso fuori di casa e partecipino attivamente alla vita pubblica. Le donne meritano rispetto sempre, anche quando ricoprono ruoli politici, e dall’informazione questo rispetto pretendiamo.
Come giornaliste e giornalisti non ci limitiamo a stigmatizzare un linguaggio che non appartiene al giornalismo ma che ricorda piuttosto volgari barzellettieri di serie B. Un linguaggio sessista, offensivo, denigratorio. Contro il titolo del quotidiano di Vittorio Feltri le commissioni pari opportunità di Fnsi e Usigrai hanno già presentato un esposto all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia.
Roma: Odg Lazio, solidarietà a Raggi per articolo sessista
Solidarietà e vicinanza alla sindaca di Roma Virginia Raggi per l'articolo ed il titolo che oggi figura sulla prima pagina di Libero «offensivo, allusivo e sessista» viene espressa dall'Ordine dei giornalisti del Lazio in una nota.
«Abbiamo ricevuto esposti e segnalazioni anche da parte di singoli cittadini – si legge nella nota –. Riteniamo che articoli di questo tenore ledano la dignità dell'intera categoria dei giornalisti». (Ansa – Roma, 10 febbraio 2017)