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Editoria 04 Mag 2007

Vola Reuters in borsa sulla scia delle voci di una possibile scalata

Vola sulla borsa londinese il titolo Reuters. Il colosso dell'editoria sta segnando in questo momento un'impennata del 20% sulla scia delle voci di una possibile scalata.

Vola sulla borsa londinese il titolo Reuters. Il colosso dell'editoria sta segnando in questo momento un'impennata del 20% sulla scia delle voci di una possibile scalata.

Le indiscrezioni sono state confermate dalla stessa Reuters che ha annunciato di essere stata contattata da una controparte interessata a rilevarla. Reuters ha inoltre precisato che si tratta per il momento di una "trattativa preliminare". Ignoto il nome del possibile acquirente anche se sul mercato circola il nome della News Corp di Rupert Murdoch, il magnate dell'editoria che ha già tentato la scalata a Dow Jones. "Non c'è ancora la certezza che un'offerta venga effettivamente presentata o che ottenga le necessarie autorizzazioni", ha reso noto successivamente Reuters. Tra gli ostacoli che potrebbero frapporsi alla 'take over' su Reuters giungono alcune clausole inserite nello statuto della compagnia mirate a preservare l'integrità giornalistica. Tra le restrizioni apportate, la più importante riguarda quella che impone a ciascun investitore di non detenere oltre il 15% dei titoli Reuters emessi sul mercato. Nel frattempo, la notizia di una possibile scalata a Reuters ha galvanizzato l'interno comparto europeo dei media che già era in fibrillazione da un paio di giorni per l'offerta di Rupert Murdoch sulla Dow Jones. L'indice Stoxx settoriale segna ora un rialzo del 2,4%. A Milano, Mediaset sale dell'1,74%, Mondadori dell'1,71%, Rcs dello 0,78%. Sulla parità l'Espresso (+0,06%). Si accentua l'impennata del titolo Reuters, che a Londra cresce del 26% 617,75 pence, portando la capitalizzazione a 7,5 miliardi di sterline, pari a 14,9 miliardi di dollari. Sull'identità del compratore, oltre a Rupert Murdoch, gli analisti puntano l'indice anche sul 'data provider' Thomson Financial. "Thomson mi sembra il candidato più probabile - spiega Simon Wallis di Collins Stewart - ma Reuters è attraente anche agli occhi dei private equity che vedono la possibilità di aumentare le quote di mercato e tagliare i costi". (ADNKRONOS)

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