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Associazioni 30 Ott 2010

“Verso un'assemblea nazionale del fotogiornalismo”

Una assemblea del fotogiornalismo italiano da programmare nel corso del prossimo anno. E’ la proposta più significativa scaturita dall’Airf Focus “Fotoreporter: credibilità e futuro di una professione” svoltosi sabato 29 ottobre a Bologna. L’Airf è l’Associazione italiana reporters fotografi che organizza professionisti dell’immagine, sempre più preoccupata del presente e del futuro di una professione – quella del fotoreporter – a rischio di estinzione. Una professione che, con l’avvento della tecnologia digitale, si è rapidamente e completamente trasformata e deve, oggi, come accade per tutti i professionisti dell’informazione, confrontarsi con una mercato senza regole né tutele sia per i fotografi sia per i fruitori delle immagini.

Una assemblea del fotogiornalismo italiano da programmare nel corso del prossimo anno. E’ la proposta più significativa scaturita dall’Airf Focus “Fotoreporter: credibilità e futuro di una professione” svoltosi sabato 29 ottobre a Bologna. L’Airf è l’Associazione italiana reporters fotografi che organizza professionisti dell’immagine, sempre più preoccupata del presente e del futuro di una professione – quella del fotoreporter – a rischio di estinzione. Una professione che, con l’avvento della tecnologia digitale, si è rapidamente e completamente trasformata e deve, oggi, come accade per tutti i professionisti dell’informazione, confrontarsi con una mercato senza regole né tutele sia per i fotografi sia per i fruitori delle immagini.

Un difficile contesto in cui il lavoro, la serietà e la credibilità del fotogiornalista sono messe a dura prova. Il convegno è stato moderato dal giornalista Andrea del Cero e aperto da una relazione di Pasquale Spinelli, segretario dell’Airf. Sono intervenuti, come relatori, Mario Rebeschini, Presidente dell’Airf; Pierluigi Visci, direttore di “QN” e de “il Resto del Carlino”; Vincenzo Pinto, fotoreporter; Beppe Boni, vice-Direttore de “il Resto del Carlino”; Gerardo Bombonato, Presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna; Roberto Zalambani, consigliere nazionale dell’Ordine e segretario generale dell’Unaga (gruppo di specializzazione dell’agro-alimentare, aderente alla Fnsi); Paolo Soglia, Direttore di “Radio Città del Capo” (radio di “Popolare network”) nonché componente della Direzione dell’associazione delle imprese editoriali cooperative, Mediacoop; Mario De Renzis, fotoreporter dell’Ansa e consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
E’ intervenuto il Presidente dell’Ordine nazionale, Enzo Iacopino, che ha lanciato la proposta di un’assemblea nazionale, da tenere d’intesa con la Federazione della stampa, fatta propria dall’Airf.
Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa italiana, ha sottolineato come il settore abbia bisogno non di meno, ma di più regole. “E’ necessario un controllo più rigoroso dell’acceso alla professione da parte dell’Ordine ed un impegno costante alla selezione coniugata alla formazione. Questa, della qualità professionale, deve essere la nostra sfida agli editori che su questo non investono”. “Dobbiamo ribadire – ha aggiunto Rossi – il ruolo insostituibile della mediazione del professionista dell’informazione che conosce le tecniche per fornire un ‘prodotto’ di qualità e che è tenuto al rispetto di regole deontologiche a tutela dei fruitori del proprio lavoro. Tutte cose che non possono essere garantite dal flusso indistinto di immagini da telefonino o da messaggi che giungono dal mondo indistinto di internet”.  30 OTTOBRE 2011

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