CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Associazioni 29 Giu 2010

Verso Piazza Navona, contro tagli e bavagli, PG Scarpinato “Disarmo unilaterale dello stato e disastro civico nazionale”

“Ritengo che questa legge che si propone di riformare il regime processuale delle intercettazioni possa veramente trasformarsi in un  disarmo  unilaterale dello Stato nei confronti della criminalità e possa avere delle ricadute anche di carattere macroeconomico”. A parlare è Roberto Scarpinato, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta  intervistato dal coordinamento 1° luglio, costituito in occasione della manifestazione contro il bavaglio all’informazione,  su iniziativa di  Articolo 21, Associazione 5/12,  Lettera 22 e Reporter Senza Rete.

“Ritengo che questa legge che si propone di riformare il regime processuale delle intercettazioni possa veramente trasformarsi in un  disarmo  unilaterale dello Stato nei confronti della criminalità e possa avere delle ricadute anche di carattere macroeconomico”. A parlare è Roberto Scarpinato, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta  intervistato dal coordinamento 1° luglio, costituito in occasione della manifestazione contro il bavaglio all’informazione,  su iniziativa di  Articolo 21, Associazione 5/12,  Lettera 22 e Reporter Senza Rete.

“In un paese come l’Italia, dove secondo la Corte dei Conti, la corruzione raggiunge un fatturato di sessanta miliardi di euro l’anno, in un paese in cui la corruzione è protetta da un muro invalicabile di omertà collettiva, dove i testi non parlano,  dove  le carte sono a posto, le intercettazioni fino ad ora sono state l’unico strumento per rendere visibile la inarrestabile macchina della corruzione”. Prosegue Scarpinato: “Con la nuova legge di riforma questo sarà molto difficile perché  con le intercettazioni che durano soltanto settantacinque giorni  e con tutte le difficoltà processuali che ci saranno, veramente  verremo privati di uno strumento importante.   Per il Procuratore Generale  “al di là delle ricadute  per quanto riguarda il diritto dei cittadini di essere informati, questa legge  è un vero e proprio  disastro civico nazionale che mette un velo di invisibilità sulla macchina del potere e sui suoi misfatti e sulla criminalità mafiosa”. Intervista integrale sui siti delle associazioni http://www.articolo21.org/, http://www.reportersenzarete.org/, http://www.lettera22.it/

@fnsisocial

Articoli correlati