No alla possibilita' che vengano appaltate all'esterno, in particolare alla societa' Euroscena, le riprese della manifestazione del 2 dicembre contro la Finanziaria che la Rai proporra' in diretta: e' la posizione dell'Usigrai, il sindacato dei giornalisti della tv pubblica
''Ancora una volta al pettine il nodo delle tecnologie Rai e non solo. Le difficolta' e gli intoppi tecnici che ogni giorno viviamo - sottolinea in una nota il segretario dell'Usigrai, Carlo Verna - devono portare ad un rilancio dell'apparato produttivo del servizio pubblico e non ad una resa a favore dell'ennesima produzione esterna. Questa volta negli obbiettivi di Euroscena, solita societa' di produzione gia' scelta in alternativa alla Rai in occasione, nel 2004, del vertice sulla Costituzione Europea, finirebbe la manifestazione del 2 dicembre prossimo organizzata dall'opposizione per protestare contro la Finanziaria e che la Rai, giustamente, seguira' in diretta''. ''Il servizio pubblico radiotelevisivo, e' noto, vive una fase delicata di trasformazione tecnologica - continua Verna - ma non vorremmo ci fossero societa' esterne e tg di presunto riferimento politico. Le compatibilita' con le esigenze dei partiti sono inaccettabili a prescindere e ancora di piu' in un momento delicato anche dal punto di vista delle risorse economiche dell'azienda. Continuare a pensare che la soluzione dei problemi passi attraverso la moltiplicazione degli incarichi di responsabilita' significa posizionarsi sull'orlo del dirupo. A questa esigenza sembra anche rispondere, come gia' detto dal sindacato, la creazione della testata Gr Parlamento e anche la ventilata societarizzazione di Rai International con l'accrescimento delle posizioni di comando per soddisfare appetiti impropri ed estranei a logiche industriali. L'Usigrai - conclude la nota - contrastera' ogni spinta in tal senso''. (ANSA) ''La Rai non umili se stessa appaltando a Euroscena le riprese televisive della manifestazione del 2 dicembre. Il rischio paventato dall'Usigrai e' molto grave. Ci aspettiamo che il CdA Rai vigili con severita', lavorando per valorizzare al meglio le risorse umane e tecnologiche dell'azienda''. Lo afferma il responsabile Informazione ed Editoria dei Ds Roberto Cuillo. (ANSA)