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Rai 13 Giu 2006

Usigrai: "La Rai è a rischio palude, il Cda nomini il direttore generale"

(ANSA del 13 giugno) E' sempre più alto il rischio che la vicenda del vertice Rai si blocchi in una palude di attese, rinvii e ricorsi nella quale si smarriscono le urgenze di fronte alle quali si trova l'azienda''

(ANSA del 13 giugno) E' sempre più alto il rischio che la vicenda del vertice Rai si blocchi in una palude di attese, rinvii e ricorsi nella quale si smarriscono le urgenze di fronte alle quali si trova l'azienda''

Lo dice in una nota l'esecutivo dell' Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, chiedendo all' assemblea convocata per dopodomani di scegliere un nuovo direttore generale. ''Non puo' che essere considerata una soluzione di natura eccezionale, pertanto di durata breve e ben delimitata, - rileva l'Usigrai - la fase nella quale e` il Consiglio di Amministrazione a svolgere le funzioni del Direttore Generale. Il servizio pubblico non puo` rimanere ancora piu` a lungo in una situazione di incertezza che impedisce ogni scelta per il futuro (anche immediato), che ostacola una chiara individuazione delle responsabilita', che non consente di dare segni visibili del ripristino di alcune regole (ad esempio nel ritorno al lavoro di coloro che sono stati accantonati in questi anni), che fa slittare decisioni di rinnovamento dell'offerta all insegna della qualita' e dell autonomia della Rai da ogni intento lottizzatorio. Siamo certi che cio` sia chiarissimo tanto al CdA quanto all azionista. Chiediamo pertanto - conclude la nota Usigrai - che l Assemblea dei Soci in programma dopodomani faccia la scelta di un nuovo Direttore Generale, chiudendo in modo netto questo ennesimo periodo di precarieta'''.

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