(Astro9colonne) - New York, 28 feb - Il New York Times ha denunciato il Dipartimento della Difesa americano, chiedendo che vengano resi pubblici i documenti sul programma “spia” dell’Agenzia di sicurezza nazionale (Nsa).
Ciò che il quotidiano reclama è una lista di documenti che include appunti ed e-mail circolate all’interno dell’Nsa che riguardano l’acquisizione di intercettazioni telefoniche senza il via libera di un tribunale, oltre ai nomi delle persone o dei gruppi oggetto dalle intercettazioni stesse. Nello scorso dicembre il quotidiano newyorchese aveva pubblicato un’inchiesta secondo la quale la Nsa aveva iniziato le intercettazioni di telefonate fatte e ricevute da persone ritenute legate all’organizzazione terroristica Al Quaeda. L’articolo provocò un rinfocolarsi delle polemiche sul modo in cui il presidente George Bush stava conducendo la guerra al terrorismo: il presidente definì “una vergogna” la fuga di notizie sul programma di intercettazioni, avviando un’inchiesta per scoprire i responsabili. Il New York Times però fece richiesta dei documenti in conformità con il “Freedom of Information Act”: la lentezza dei tempi di risposta da parte del Dipartimento della Difesa ha però indotto il quotidiano alla denuncia a un tribunale federale di New York.