Si svolgerà in Campidoglio, il prossimo 3 maggio, la “Giornata in memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo”. Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha infatti messo la sala della Protomoteca a disposizione della cerimonia alla quale ha già dato l’adesione il Presidente della Camera Fausto Bertinotti.
La manifestazione, organizzata dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani d’intesa con la Federazione della Stampa e l’Ordine nazionale dei giornalisti, si svolgerà in concomitanza con la Giornata mondiale della libertà dell’informazione indetta da Onu e Unesco. Il sacrificio dei giornalisti uccisi nell’esercizio del proprio dovere di informare, segna una dolorosa tappa del cammino di progresso civile di ogni comunità democratica che ha nell’informazione uno dei pilastri fondanti del proprio contratto sociale. I nomi e le storie dei colleghi uccisi, in massima parte cronisti, costituiscono irrinunciabili testimonianze di impegno civile e deontologico che devono essere tenute sempre vive nella memoria collettiva dei cittadini. I colleghi sono ricordati con singole manifestazioni e premi giornalistici: la Giornata di Roma li accomunerà e renderà più evidente il tributo pagato dai giornalisti italiani alla democrazia. Per l’occasione l’Unci pubblicherà un libro con il ricordo delle vittime - Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Carlo Casalegno, Peppino Impastato, Mario Francese, Walter Tobagi, Giuseppe Fava, Giancarlo Siani, Mauro Rostagno, Giuseppe Alfano e di tutti gli altri, Alpi, Cutuli, Luchetta, ecc.. che hanno perso la vita all’estero e di quelli che sono stati feriti –, inoltre ha chiesto al Ministro Gentiloni l’emissione di un francobollo commemorativo e al ministro Fioroni di poter illustrare agli studenti l’opera e l’insegnamento di chi è stato ucciso per impedire ai cittadini di conoscere la verità. La Giornata del 3 maggio rappresenta il completamento dell’iniziativa del Giardino della memoria di Palermo, gestito dai cronisti e dai magistrati, nel quale lo scorso giugno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha incontrato i parenti delle vittime della mafia. 24 gennaio - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso il suo Alto Patronato alla ''Giornata in memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo'' che si svolgerà in Campidoglio il prossimo 3 maggio. La manifestazione, organizzata dall'Unione Nazionale Cronisti Italiani d'intesa con la Federazione della Stampa e l'Ordine nazionale dei giornalisti, in concomitanza con la Giornata mondiale della libertà dell'informazione indetta da Onu e Unesco, ricorderà il sacrificio dei giornalisti che hanno pagato con la vita la loro determinazione a testimoniare la verità. La cerimonia, per la quale il sindaco di Roma Walter Veltroni ha messo a disposizione la sala della Protomoteca, prevede gli interventi dei presidenti dell'Unci e dell'Ordine dei giornalisti, Guido Columba e Lorenzo Del Boca, del Segretario della Fnsi, Franco Siddi, il benvenuto di Veltroni e le testimonianze dei familiari dei giornalisti uccisi. Parteciperanno il Presidente della Camera Fausto Bertinotti e il Capo della Polizia prefetto Antonio Manganelli. In occasione della Giornata l'Unci pubblicherà un libro con il ricordo delle vittime - Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Carlo Casalegno, Peppino Impastato, Mario Francese, Walter Tobagi, Giuseppe Fava, Giancarlo Siani, Mauro Rostagno, Giuseppe Alfano e di tutti gli altri, Alpi, Cutuli, Luchetta, ecc.. che hanno perso la vita all'estero e di quelli che sono stati feriti, tra i quali Indro Montanelli ed Emilio Rossi.(ANSA)