Lunedì 3 maggio si celebrerà, questa volta a Milano, nella sede della Regione Lombardia, la Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo. E’ la terza volta (nel 2008 è stata a Roma, l’anno scorso a Napoli) che l’Unione Nazionale Cronisti Italiani con Federazione Nazionale della Stampa e Ordine Nazionale dei Giornalisti, ripete questa iniziativa che intende ricordare la lunga lista di giornalisti uccisi o feriti da criminalità organizzata e terroristi dal dopoguerra ad oggi e nel loro ricordo, rinnovare l’impegno affinché ciò che è stato non sia più e i cronisti possano informare liberamente e senza rischiare la vita.
La cerimonia, la cui organizzazione è stata curata dal Gruppo Cronisti Lombardi insieme con Associazione Lombarda dei Giornalisti e Consiglio Regionale dell’Ordine della Lombardia, si svolgerà nell’Auditorium Giorgio Gaber del Pirellone, sede della Regione Lombardia, con la partecipazione del governatore Roberto Formigoni e delle maggiori autorità della Regione e della città di Milano. Un’attenzione particolare verrà rivolta al ricordo di Walter Tobagi, di cui ricorre il 30 anniversario del brutale assassinio, e di Enzo Baldoni, il giornalista freelance ucciso sei anni fa a Kabul, i cui resti sono finalmente rientrati in Italia nei giorni scorsi per essere riconsegnati alla famiglia.
La Giornata - che si svolge in concomitanza con quella mondiale della libertà dell’informazione indetta dall’Onu - sarà l’occasione anche per una riflessione, con la presenza di Rosaria Capacchione e Lirio Abbate, sulla situazione attuale di tutti quei colleghi che, lavorando in zone ad alta densità mafiosa, sono quotidianamente sotto la minaccia della criminalità organizzata nonché per riconfermare l’impegno dei cronisti e di tutti i giornalisti italiani contro la normativa sulle intercettazioni, limitativa del diritto di cronaca e del dovere di informare. Attenzione verrà dedicata anche allla lotta contro il ddl Alfano sulle intercettazioni.