Attimi di paura, fortunatamente senza conseguenze sul piano fisico, per due giornalisti e un fotoreporter italiani vicino alla zona del tribunale di Mitrovica, in Kosovo. A renderlo noto al telefono dal Kosovo e' Antonio Gregolin, un giornalista vicentino freelance che stamane si trovava nella zona dei disordini.
''Ero vicino al tribunale - ha detto all'ANSA -, quando sono stato avvicinato da un gruppo di serbi. Poco lontano c'erano un fotografo, Massimo Fiorilli, e una giornalista, Paola Milli, a Mitrovica per 'Liberazione'. Siamo stati aggrediti e al fotografo hanno portato via le macchine fotografiche, l'hanno spintonato e colpito con dei calci''. Gregolin ha rilevato che la tensione era molto alta e che in loro aiuto sono intervenute forze militari francesi che hanno esploso alcuni lacrimogeni. ''Mentre ero a bordo del mezzo militare - ha aggiunto - ho sentito un colpo secco: era un mattone che ha rotto il finestrino vicino a me''. I tre sono stati quindi accompagnati alla base militare italiana di Pec. (ANSA)