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Fnsi 05 Apr 2005

Uffici stampa, la Fnsi annuncia la mobilitazione del settore dopo la rottura con l'Aran:

PIPPOUffici stampa, la Fnsi annuncia la mobilitazione del settore dopo la rottura con l'Aran: "Presto manifestazioni di protesta"

PIPPOUffici stampa, la Fnsi annuncia la mobilitazione del settore dopo la rottura con l'Aran: "Presto manifestazioni di protesta"

Dopo l'esclusione del Sindacato dei giornalisti dal tavolo di trattativa per il contratto dei giornalisti degli uffici stampa pubblici, la Fnsi, che punta il dito anche contro le sigle sindacali, e' pronta ad accelerare la mobilitazione. E' accaduto infatti - come e' stato spiegato oggi in una conferenza stampa - che nel recente incontro all'Aran, Agenzia di contrattazione del pubblico impiego, sollecitato dal Ministro della Funzione pubblica, Mario Baccini, in ottemperanza alla legge 150/2000 e all'Atto di indirizzo dell'ex Ministro, Franco Frattini, le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil ed altre sigle di organizzazioni autonome non si sono presentate all'incontro. Questo comportamento - sostiene la Æîóé - ha offerto al Presidente dell'Aran, Guido Fantoni, l'occasione per poter dichiarare l'impossibilita' di iniziare la trattativa nonostante la Cida, la Confedir e la Cosmed, presenti con la Fnsi, avessero a chiare lettere chiesto la continuazione dell'incontro voluto dal responsabile del Dicastero di Palazzo Vidoni. Il segretario Generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, ha esordito ricordando le tappe della legge 150/2000 e stigmatizzando il comportamento inaccettabile del presidente dell'Aran che, nonostante la lettera del Ministro avesse chiarito che la '150' deroga dalla legge sulla rappresentanza sindacale, ha fatto fallire l'inizio della trattativa per la definizione del profilo professionale del giornalista dell'ufficio stampa pubblico. ''La responsabilita' della situazione non e' solo dell'Aran - ha sostenuto Serventi Longhi - ma anche di tutte quelle sigle sindacali che rifiutandosi di partecipare a quanto richiesto dal Ministro Baccini hanno anche loro fatto fallire il negoziato atteso da migliaia di colleghi in tutta Italia''. Oggi alla conferenza stampa era presente, oltre ad un nutrito numero di colleghi degli uffici stampa pubblici e dei cdr di importanti enti della capitale, l'avvocato Bruno Del Vecchio, che ha sostenuto le ragioni della Æîóé nella prossima udienza del ricorso al Tribunale del Lavoro di Roma contro l'atteggiamento dell'Agenzia di contrattazione del pubblico impiego. Hanno partecipato anche Nino Zucaro della Cida, Stefano Morzilli della Confedir e Paolo Desiato della RdB Cub. I rappresentanti della Cida e della Confedirche si sono posti sulla stessa lunghezza d'onda di Serventi Longhi, sostenendo come il comportamento dell'Aran sia contrario alla stessa legislazione vigente in termini di rappresentanza sindacale e in violazione palese della stessa Carta Costituzionale. Infine l'impegno ad una accelerazione della mobilitazione della categoria e' stato annunciato da Giovanni Rossi, Segretario Generale aggiunto della Fnsi con delega agli uffici stampa. ''La riunione del Dipartimento Ufficio stampa che si terra' il 12 aprile prossimo a Roma - ha detto Giovanni Rossi - sara' l'occasione per mettere in cantiere numerose ed efficaci manifestazioni di protesta su tutto il territorio nazionale per ottenere finalmente la completa affermazione dei diritti di migliaia di giornalisti degli uffici stampa pubblici''. (ANSA).

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